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Funerali di Lady Diana: la decisione di cui Carlo si pente ancora oggi

Il Re ha un rimpianto che riguarda quell'evento del lontano 1997

In queste settimane la Famiglia Reale si è trovata alle prese con due importanti commemorazioni: quella di Lady Diana e quella della regina Elisabetta. La principessa del Galles viene sempre ricordata in forma strettamente privata. Ma, dopo la sua improvvisa scomparsa una notte dell’agosto 1997, il 6 settembre 1997 i funerali si svolsero in modo pubblico, nel cuore di Londra, all’Abbazia di Westminster. Ancora oggi è impresso nelle menti di tutti.

Il funerale di Lady Diana, prima moglie dell’attuale re Carlo III, è andato in onda in tutto il mondo. Si trattò di una cerimonia solenne, di quelle generalmente riservate ai membri attivi della Famiglia Reale. Dal momento che la principessa aveva già divorziato dall’allora principe Carlo, la regina Elisabetta non era propensa a concedere Funerali di Stato. Alla fine, però, l’ondata emotiva dell’opinione pubblica ebbe la meglio e si svolse quella cerimonia che ancora oggi tutti ricordano.

Lady Diana
Ansa

Nella notte tra il 30 e il 31 agosto 1997, quando Lady Diana scomparve improvvisamente in un incidente stradale a Parigi sotto il ponte dell’Alma, il popolo rimase sconvolto. Con lei morirono anche il suo fidanzato dell’epoca, Dodi, e l’autista del veicolo che viaggiava ad alta velocità, Henri Paul. I due uomini, secondo i rapporti, morirono sul colpo. La principessa, invece, era cosciente quando sono arrivati ​​i soccorsi e fu portata d’urgenza all’ospedale Pitie-Salpetriere, dove morì più tardi a causa delle ferite riportate. Il principe Carlo si recò subito in Francia per recuperare la salma della ex moglie. Anche se non erano più sposati, conserverebbe ancora un rimpianto che riguarda tutta quella faccenda.

Re Carlo e il funerale di Lady Diana: “Qualcosa lo perseguita

Alla sua morte, Lady Diana lasciò un vuoto incolmabile. Ai tempi i suoi figli, il principe William e il principe Harry, avevano solo 15 e 12 anni. Il funerale ebbe luogo il 6 settembre 1997 a Londra, presso l’Abbazia di Westminster riunendo le telecamere di tutto il mondo, non solo del Regno Unito. Intorno alla Famiglia Reale solo un gran silenzio. Tutti ricordano ancora la scena dei figli di Diana che marciavano dietro la bara della madre. Scandalizzato, il fratello della principessa, Charles Spencer, fin da subito aveva sottolineato che per i bambini sarebbe stata una barbarie. Un avvertimento che il principe Carlo non ha ascoltato. Ma anni dopo, secondo alcune fonti, proprio questo sarebbe il più grande rimpianto che re Carlo nutre ancora riguardo all’evento. Intervistato dalla giornalista Christina Garibaldi, lo scrittore britannico Christopher Anderson è tornato su questo evento nei confronti del quale Carlo III conserverebbe “profondo rammarico“.

Funerale Lady Diana
Ansa

Come riportato dall’Express, per lo scrittore “è qualcosa che lo perseguita ancora, probabilmente oggi”. Questo momento ha segnato profondamente i due principi che in diverse occasioni hanno raccontato i loro traumi. Per questo motivo il padre si sentirebbe responsabile del loro dolore. L’autore del libro The King: The Life of Charles III, infatti, ha affermato che l’episodio del funerale di Lady Diana tormenta ancora la coscienza di Carlo. Ha dichiarato: “Capisce che, in una certa misura, è responsabile di ciò che hanno dovuto passare“. Il Re sarebbe pentito particolarmente per l’aver cercato “convincere William e Harry a camminare dietro la bara“. Ventisei anni dopo, il ricordo è ancora doloroso.

 

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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