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Meteo, nubifragio a Milano e Lombardia: un uomo ferito, alberi caduti, ferrovia bloccata

Tempesta di vento e pioggia il 26 agosto. Ma è solo l'inizio perché dal 27 si prevedono temporali e calo delle temperature sul Centro Nord

Come da previsioni, il cambiamento meteo di sabato 26 agosto ha portato la fine dell’anticiclone Nerone e l’inizio di una fase perturbata che il ciclone Poppea ha introdotto sul Nord Italia. Si è verificato poco dopo le 16 un violento nubifragio su Milano e su buona parte della Lombardia.

Gli esperti meteo prevedono un intensificarsi di eventi estremi nei prossimi giorni ma già adesso la Brianza è stata duramente colpita. In particolar modo nell’area tra Monza, Seregno e Rho. La gente che si trovava in strada ha cominciato a ripararsi dalle piogge forti e improvvise dove dove e come ha potuto. E c’è stato un fuggi fuggi generale dai parchi riaperti in anticipo. Le autorità regionali e comunali hanno confermato l’allerta arancione e previsto anche grandine, raffiche di vento e trombe d’aria.

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Maltempo a Milano nel Parco Sempione, il 26 agosto 2023. Foto Ansa/Paolo Salmoirago

Paura per i fiumi Seveso e Lambro

Soltanto nel Milanese i vigili del fuoco hanno ricevuto oltre 60 richieste di intervento. La Protezione civile ha ricordato alla popolazione che durante le allerte meteo vige il divieto di frequentazione dei parchi e delle aree verdi. Si suggerisce di non sostare sotto gli alberi e le impalcature dei cantieri, dehors e tende. È importante anche provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi che le forti raffiche di vento possono spostare. A Milano un uomo è rimasto ferito dopo che un vaso lo ha colpito. Sono inoltre caduti due alberi: uno in zona Corvetto e l’altro sulla tangenziale ovest all’altezza di Assago. Per fortuna non hanno causato incidenti. In via Arsia 7, zona Stazione Centrale, i vigili del fuoco stanno lavorando per un tetto pericolante.

Nel Milanese, a Buccinasco, la tempesta di vento e pioggia ha scoperchiato i tetti di diversi edifici, tra cui alcune coperture temporanee poste a seguito dei danni dell’ultimo nubifragio di fine luglio. Interventi dei pompieri anche a Trezzano e Corsico. A Rho è caduto un grosso albero in mezzo alla strada. Preoccupano per il rischio esondazione i fiumi Seveso e Lambro. La Protezione civile ha attivato le azioni preventive per rischio idraulico ed esondazione con pulizie preventive e ripetute di tutti i sottopassi e il piano Seveso nei quartieri Niguarda e adiacenti al Parco Lambro. Si raccomanda la massima attenzione.

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In varie zone della Lombardia allagamenti, alberi caduti e tetti scoperchiati. Foto Ansa/Paolo Salmoirago

Meteo disastroso in Lombardia

Il Centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei due fiumi e per coordinare gli eventuali interventi. Un quarto d’ora d’inferno anche in Lomellina, intorno alle 15.30. Vento e pioggia hanno battuto l’intera area causando danni consistenti. A Vigevano il vento ha scoperchiato il tetto della palestra di una scuola. Spazzata via l’insegna di un supermercato: le impalcature sono ora pericolanti. In molti punti della città si registrano alberi abbattuti e tetti scoperchiati. Diverse zone della città sono ancora prive di corrente. Anche nella vicina Mortara i danni del meteo sono stati ingenti: cantine allagate, tetti scoperchiati e alberi abbattuti.

Alle 15.30 del 26 agosto la linea ferroviaria Milano-Alessandria è rimasta bloccata fra Mortara e Parona Lomellina. Proprio per i danni causati dal brusco cambio del meteo. Circolazione sospesa anche fra Locate Triulzi e Certosa di Pavia per la caduta di un albero sulla linea. Nel Varesotto i temporali hanno fatto cadere diversi alberi e danneggiato tetti e automobili. Ma le previsioni meteo indicano piogge intense anche per il pomeriggio di domenica 27 agosto e nella notte tra domenica e lunedì 28 agosto. Il ciclone che si è spostato sulla regione ha già colpito duramente la zona di Locarno e Losone, nel Canton Ticino.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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