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Sardegna, l’hotel offre un buffet con una ragazza ricoperta di cioccolato

Un padre, indignato, protesta e diffonde la notizia su Linkedin. La catena alberghiera prova a scusarsi con un post in cui parla di "incidente"

Non si è ancora attutito l’eco dello spaventoso stupro di gruppo che una ragazza ha subìto a Palermo, che in Sardegna scoppia lo scandalo del Voi Colonna Hotel di Golfo Aranci. Secondo la denuncia social di un turista ospite dell’albergo, lo staff ha fatto trovare a bordo piscina un buffet di dolci con una ragazza in costume da bagno ricoperta di cioccolato stesa accanto ai pasticcini. 

È l’immagine che si è trovato davanti, a Ferragosto, un manager milanese in vacanza, Federico Mazzieri. Il turista, racconta il quotidiano La Nuova Sardegna, ha pubblicato sul suo profilo Linkedin la foto del buffet e un commento in cui parla di “corpo femminile come oggetto“. L’uomo punta il dito contro la catena Voi Hotels e il gruppo Alpitour a cui l’albergo è collegato. Ed è subito esplosa la bufera sui social media.

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La foto pubblicata dal manager per denunciare il buffet con la ragazza ricoperta di cioccolato. Foto Linkedin

Sardegna, la rabbia del manager

Rimango senza parole guardando questa scena scrive il manager lombardo in vacanza in Sardegna. “Dopo il primo momento di sgomento mi domando: Voi hotels sta per Vera ospitalità italiana, ma cosa significa? Cosa ne pensano i manager di Alpitour di questa rappresentazione del corpo femminile? (In hotel dopo avere espresso il mio disappunto mi hanno detto che era la ‘statua di cioccolato’)“.

Nel post l’ospite dell’hotel si chiede come può una catena alberghiera che promuove i valori della tradizione ma anche dell’innovazione, “permettere che nelle proprie strutture ci siamo questi comportamenti“. Ovvero “dove il corpo di una donna, di una lavoratrice, sia equiparato a quello di una stoviglia per assecondare l’occhio malizioso dì qualcuno“. Sconcertato non solo il manager lombardo. “Sono in vacanza con mia figlia di 14 anni – racconta – ed il suo commento è stato: ‘papà che schifo, questo non è un paese dove potersi realizzare“.

La replica di Voi Hotels

Voi Hotels replica subito sui social al post del turista. “Desideriamo, prima di tutto, porgere a lei, alla sua famiglia e in particolare a sua figlia, nonché ai nostri clienti, le più sincere scuse a nome di tutto il management Voi hotels” scrivono su Linkedin. “Ci rammarichiamo profondamente per l’incidente verificatosi e desideriamo ribadire con fermezza che non abbiamo mai avuto alcuna intenzione di rappresentare valori diversi da quelli che abbracciamo. Stiamo intraprendendo azioni immediate per affrontare questo episodio in modo costruttivo e per garantire che in futuro nessun cliente debba sentirsi offeso in alcun modo“.

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La ex viceministra Alessandra Todde. Foto Ansa/Fabio Cimaglia

Todde: “Uno schifo

Un “episodio vergognoso“, “uno schifo“. Così la vicepresidente del Movimento Cinque Stelle, Alessandra Todde, sarda di Nuoro, commenta su Facebook la vicenda della ragazza ricoperta di cioccolato stesa sul tavolo del buffet in Sardegna. “Oltre a rimanere esterrefatta che nel 2023 si possa ancora proporre un modello femminile passivo, di pronto consumo – sottolinea l’esponente pentastellata – ho provato a commentare l’episodio con i miei nipoti, un ragazzo e una ragazza di 15 e 13 anni. Entrambi erano arrabbiati. Non indignati, arrabbiati. Hanno parlato del modello sbagliato che eventuali bambini e bambine, ragazzi e ragazze lì presenti, potevano recepire. E che il vero problema era cambiare la testa di chi ha proposto questo schifo pensando che fosse un piacevole intrattenimento“.

Perché cambi davvero qualcosa deve cambiare presto la testa di tanti uomini” ha scritto sui social Alessandra Todde, ex viceministra al ministero dello Sviluppo economico nel Governo Draghi. “E, nella stessa misura, quella di tante donne. Credo che il problema sia nel discutibile equilibrio della nostra società, mantenuto passando senza scrupoli sulla testa di chi subisce quotidianamente e che fa comodo a chi ha in mano il potere. Quest’equilibrio va cambiato con l’educazione, i modelli, la formazione. E tanta indignazione per episodi di questo tipo”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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