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Quanto guadagnano gli influencer in Italia

Tutto sulle piattaforme più redditizie e le tipologie di creator più pagati

Un giro di affari che stima 348 milioni solo nel 2023: è quello degli influencer in Italia. A rendere noti i guadagni e le piattaforme più redditizie il listino di DeRev. Quest’ultima società di strategia e comunicazione digitale. 

Quanto guadagnano gli influencer in Italia? Si tratta sicuramente di una domanda che in tanti si saranno posti, un po’ per curiosità, un po’ per aspirazione a questa professione. Un po’ anche per comprendere come il mercato sia cambiato in una prospettiva sempre più digitale. Secondo quanto stimato dal listino DeRev, il giro d’affari che gira intorno a questo settore è pari a 348 milioni solo nel 2023. Un quadro generale composto da piattaforme più redditizie e tipologie di creator che aumentano e diminuiscono. Nel complesso, comunque, il guadagno degli influencer riflette la crescita globale del loro mercato.

Influencer
Influencer – VelvetMag

Settori più in voga e piattaforme redditizie

Secondo quanto riporta Brand News, Roberto Esposito ceo di DeRev, avrebbe comunicato un rallentamento generale del mercato italiano rispetto a quello internazionale. Una conseguenza, molto probabilmente, della revisione degli investimenti in marketing in Italia e in tutta Europa. Tuttavia, per quanto riguarda i settori dominanti emerge, nel nostro Paese, una prevalenza del Fashion & Beauty (passato dal 15% del 2022 al 25% del 2023). L’influencer marketing continua, però, ad essere adoperato anche dalle aziende che si occupano di Gaming e Travel & Lifestyle. Nel 2023, inoltre, si segnala un aumento del settore Sport e una contrazione del settore Health & Fitness.

Su Facebook, che continua ad essere in calo, occorrono almeno 50mila follower per essere pagati circa 100 euro a post. Invece, chi è compreso tra 50mila e 100mila follower ha visto diminuire i compensi da 150-500 euro a post nel 2022, agli attuali 100-400 euro. Passando ad Instagram, invece, si tratta del social media in cui la creator economy si può dire abbia il campo più fertile. Una tendenza degli utenti, su questa piattaforma, è relativa alla sempre più attenta ricerca di professionisti. Persone che, pur non essendo personaggi in senso stretto, sono recepite come esperti affidabili. Su Instagram si è registrata una crescita dei compensi da 100-250 euro a 100-300 euro a contenuto. Aumento che si percepisce già tra i creator più piccoli (dai 5 ai 10mila follower) e si replica per i micro influencer (10-50mila follower). Quest’ultimi sono passati, infatti, dai 250-750 euro a contenuto del 2022 ai 300-850 euro oggi.

Instagram a ‘capo’ degli influencer

Ancora su Instagram, per i mid-tier (da 50mila a 300mila follower) il compenso è aumentato dal 750 a 850 euro (il minimo) e dal 3.500 a 4.000 euro (il massimo). Arrivano dai 4mila agli 8mila euro a post i compensi dei macro influencer (200mila – 1 milione di follower) e dagli 8mila ai 20mila euro a post i guadagni dei mega influencer. Restano stabili (tra i 20mila e i 75mila) i guadagni delle celebrity. Invece, su TikTok si registra una notevole facilità ad entrare nel mondo della creator economy che ha messo un freno anche ai guadagni. Di base, con 5mila follower si possono guadagnare 50 euro a contenuto. Tra i 10mila e i 50mila follower prima si potevano guadagnare anche 750 euro a post, ora non oltre i 650 euro. Ma chi supera 300mila follower registra, al contrario, un rialzo: si passa a 3.500-7mila euro a contenuto. Il tariffario in questo caso riflette il mercato. Infatti, profili con oltre 300mila follower su TikTok sono considerati veramente influencer.

Scritta influencer
Influencer – VelvetMag

Si conclude con YouTube, dove da sempre circolano i compensi più alti. Tuttavia, secondo il listino DeRev, nel 2023 si nota il primo blocco. Nel senso che i compensi non sono scesi, ma neanche aumentati. E questo, indubbiamente, dipende molto dalla competizione crescente con le altre piattaforme. Oggi, per un profilo da oltre 1milione di follower e un engagement del 2,5%, uno youtuber può guadagnare un massimo di 80mila euro. Non a caso, infine, dal listino di DeRev è assente Twitter. Infatti, se già da prima l’economia degli influencer su questo social era minima, l’arrivo di Elon Musk avrebbe fatto ‘scappare’ tutti gli inserzionisti e portare a zero i budget destinati ai creator. In positivo invece è l’andamento di LinkedIn che pare stia investendo per la nascita di una creator economy.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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