Borse minuscole e dove trovarle: l’idea geniale di MSCHF
Vi siete mai chiesti qual è la borsa più piccola del mondo? Si tratta di una novità che trae spunto da un modello di Louis Vuitton
MSCHF torna a far parlare di sé, questa volta creando la borsa più piccola al mondo. Basandosi su un modello di Louis Vuitton, il collettivo newyorkese ha così realizzato la sua micro-bag visibile soltanto al microscopio ed è destinata all’asta.
Vi siete mai chiesti qual è la borsa più piccola al mondo? Una risposta arriva proprio di recente ed è talmente piccola da poter essere ammirata soltanto con l’utilizzo di un microscopio. Non si tratta di un’invenzione del Metaverso, ma di un pezzo glam fisico, in tutto e per tutto, ma semplicemente versione micro ideata da MSCHF.
Avevamo bisogno di una borsa tanto piccola da non poter essere neppure indossata? Ma, soprattutto, si può davvero utilizzare e acquistare? Se per la prima domanda non abbiamo una risposta in merito, per la seconda invece possiamo garantirvi che sì, la borsa è in vendita ed è destinata all’asta. Ed è una creazione-provocazione di MSCHF. Qualcuno forse ricorderà il collettivo newyorkese per altre imprese glam che hanno acceso il dibattito, come ad esempio le Satan Sneakers di pochi mesi fa con sangue nella suola o, ancora più recente, i Big Red Boots effetto cartoon che hanno diviso il popolo del web. Ecco, a loro fa riferimento la borsa più piccola del mondo che replica in tutto e per tutto una tote di Louis Vuitton.
La Microscopic Handbag di MSCHF è la borsa più piccola al mondo: ma perché è così piccola?
Per ammirare quest’ultima creazione di MSCHF è necessario munirsi di microscopio, perché la borsa esiste ed è anche di un ricco verde fluo, con tutte le rifiniture necessarie richieste da un accessorio glam. Ma è talmente piccola che potrebbe essere trasportata da una formica. Prendendo come punto di riferimento una tote OnTheGo di Louis Vuitton, il collettivo newyorkese ha realizzato una versione microscopica della bag con logo e manici, di un verde fluo brillante e difficile da non notare (considerando le dimensioni, era necessario darle un colore brillante). Il modello scelto non è causale: pare che si prestasse alla replica per la sua forma squadrata, replicata poi in 3D. Ma quanto è grande, esattamente? Il brand ha comunicato prontamente le dimensioni: 657 per 222 per 700 micrometri.
Non supera le dimensioni di un granello di sale e potrebbe passare attraverso la cruna di un ago ed è anche questo a renderla un pezzo da collezione. Apparsa per la prima volta sui social lo scorso 14 giugno, la micro bag è destinata all’asta tramite Just Phriends. Ma perché tanto piccola?, vi chiederete. Il messaggio in questo caso si rivolge alle borse di oggi realizzate sempre più piccole per contenere sempre meno. Utilizzate più come oggetto di scena che per praticità. Ecco perché MSCHF ha realizzato la borsa più piccola del mondo, privandola di ogni utilità possibile.
La Microscopic Handbag realizzata in resina fotopolimerica, secondo quanto dichiarato da MSCHF, non ha ottenuto l’autorizzazione di Louis Vuitton, per cui non si intende come collaborazione. In un comunicato stampa, il collettivo ha dichiarato: “Quando un oggetto un tempo funzionale come una borsa diventa sempre più piccolo, il suo status diventa sempre più astratto fino a trasformarsi in un puro simbolo del brand. Le precedenti borse in pelle di piccole dimensioni richiedevano ancora una mano per portarle: diventavano disfunzionali, scomode per chi le indossava“. Prima di essere battuta all’asta, la micro-bag è stata mostrata presso la galleria Perrotin (dal 20 al 24 giugno).