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“Nate libere”, cosa aspettarsi dal nuovo “Mare Fuori” tutto al femminile

Una nuova produzione ambientata tra le mura di un carcere potrebbe presto vedere la luce

Mentre il fenomeno di Mare Fuori continua a estendersi, la casa di produzione Picomedia ha annunciato un nuovo prison drama: Nate libere. A svelare il titolo, fornendo anche i primi dettagli, ci ha pensato il produttore Roberto Sessa: ecco cosa è trapelato.

Dopo l’ufficializzazione del musical e le indiscrezioni su un eventuale remake statunitense, Mare Fuori è divenuta un vero e proprio evento. La serie proseguirà con una quarta stagione (a cui ne seguiranno, sicuramente, altre), attualmente in lavorazione. Nel frattempo, la casa di produzione Picomedia sarebbe al lavoro su un nuovo titolo, che recupererà la medesima ambientazione, all’interno delle mura di un carcere, questa volta totalmente al femminile. Stiamo parlando di Nate libere.

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Cosa aspettarsi da “Nate libere”: è il nuovo Mare Fuori? – VelvetMag

A metà tra un Mare Fuori interamente al femminile e una versione nostrana di Orange Is the New Black – il rimando alla serie Netflix viene da sé – Nate libere sarebbe in sviluppo da tempo. Questo, almeno, è ciò che ha dichiarato Roberto Sessa, produttore dello show che vedrà prossimamente la luce. Quest’ultimo ha definito la fiction come “un nuovo concept sul carcere femminile in sviluppo da tempo. Attualmente siamo in fase di discussione con i potenziali broadcaster“. Ecco dunque le premi novità diffuse in merito alla nuova produzione, che già ha attirato su di sé la curiosità del pubblico.

Nate libere, le prime novità sul nuovo prison drama nato dai produttori di Mare Fuori

La terza stagione di Mare Fuori ha sancito in via definitiva il successo del prison drama di Rai Due, prodotto da Picomedia e Rai Fiction. Lo show, incentrato sulle vicende dei giovani detenuti dell’ipm di Napoli, ha conseguito numeri da record anche su RaiPlay, con milioni di visualizzazioni totalizzate in pochi giorni grazie al terzo capitolo. La casa di produzione sembra perciò mossa dalla volontà di battere il ferro finché è caldo, attraverso un progetto che porta la firma di Franco Bernini e Rosa Ventrella.

Nate libere dettagli
Nate libere, ecco i primi dettagli emersi sulla serie – VelvetMag

In base alle scarne informazioni trapelate, sembra che Nate libere sarà raccontata attraverso un punto di vista interamente al femminile, in un carcere di sole donne. Pur restituendo al pubblico uno scorcio di vita complesso, la serie sarà caratterizzata da un’inaspettata vitalità, attraverso le storie di speranza, riscatto e amore di ciascuna delle protagoniste, che si intrecceranno all’interno del carcere.

Per ora, non è chiaro quando e dove andrà in onda lo show. Come svelato dallo stesso Roberto Sessa, il progetto è in fase di discussione “con potenziali broadcaster”, motivo per il quale la serie potrebbe anche non andare in onda su Rai. Chi acquisterà i diritti di distribuzione di Nate libere? Per ora la strada è aperta tra le diverse reti Mediaset, Rai e Sky, ma anche per le piattaforme di streaming video.

In attesa di giungere a un accordo, Picomedia non può che godere il successo di Mare Fuori, che continua ad espandersi a macchia d’olio, Dopo l’avvio dei lavori del musical, per il quale si sarebbero candidate oltre duemila persone, la serie è stata venduta all’estero in oltre 40 Paesi e potrebbe presto assistere a un film spin-off e ai remake spagnolo, francese e tedesco.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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