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Meteo, pioggia e calo delle temperature. Ma soltanto per qualche giorno

Un fine settimana all'insegna del drastico cambio del tempo, con il temporaneo addio alla prima ondata di calore estiva

C’è una svolta nelle previsioni meteo per la prossima settimana, la prima del mese di luglio. La notizia è che si prepara un vero e proprio colpo di scena. Gli esperti considerano che il primo mese davvero estivo porterà sorprese.

Secondo ilmeteo.it, fino a lunedì 3 e martedì 4 luglio dovrebbe ancora restare sull’Italia una certa instabilità. Tradotto, ciò significa che dopo una mattinata soleggiata, nel corso delle ore pomeridiane dal punto di vista meteo aumenterà verosimilmente il rischio di acquazzoni. Stiamo parlando dei classici ‘temporali di calore.’

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Le previsioni meteo sull’Italia nella prima settimana di luglio. Foto ilmeteo.it

L’innesco di questi fenomeni meteo, a cui siamo abituati, è legato ai moti convettivi che contraddistinguono questo periodo tra il pomeriggio e la sera. Ovvero aria calda e umida che sale e che si raffredda condensandosi in maestose nubi torreggianti. In pratica, sostiene ilmeteo.it, il riscaldamento diurno consente che avvenga la risalita di bolle di aria calda che in senso tecnico si definiscono termiche. Le bolle di aria calda, se trovano le condizioni adatte – vale a dire strati più freschi dell’atmosfera in quota – riescono a dare vita a quelle nubi cumuliformi che poi generano il temporale.

Meteo, i temporali

Secondo gli ultimi aggiornamenti meteo, le zone più a rischio saranno Alpi e Appennini, tuttavia non si può neppure escludere che qualche cella temporalesca, con maggiore forza, possa sconfinare fin verso le vicine pianure e le coste. In questo modo dando vita ad acquazzoni, in qualche caso accompagnati da grandine. Per le conferme e anche per l’esatta localizzazione delle precipitazioni, ovviamente occorrerà attendere ancora, trattandosi di eventi difficilmente prevedibili con precisione con largo anticipo.

Perturbazione nel weekend

In sostanza, nella giornata di venerdì 30 giugno sull’Italia transiterà una perturbazione atlantica che porterà pioggia, grandine e nubifragi su tutto il Centro-Nord. Già dalle prime ore di venerdì la situazione climatica cambierà radicalmente e il sole lascerà il posto a un brusco cambiamento di prospettiva, secondo il sito meteogiuliacci.it.

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Pioggia e temporali sull’Italia nel fine settimana. Foto Twitter @SkyTG24

La perturbazione atlantica colpirà soprattutto Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia e Toscana. Ma, in realtà, nessuna regione del Centro potrà dirsi al sicuro. Si salveranno soltanto il Sud e le Isole che continueranno a godere dell’estate 2023. Anche le temperature subiranno un forte calo. Fresco tra Centro e Nord e temperature in calo: non supereranno i 25 massimo 30 gradi in tutte le regione colpite dal maltempo.

La prossima settimana

Poi, ecco il colpo di scena che il meteo dei prossimi giorni riserverà all’Italia, secondo il sito ilmeteo.it. Ossia, proprio verso la fine della prossima settimana, aumentano le possibilità di una poderosa avanzata dell’anticiclone africano che dall’interno del deserto del Sahara potrebbe facilmente distendersi sul bacino del Mediterraneo, dando il via alla seconda rovente ondata di caldo di questa stagione estiva.

Vista l’origine sub-tropicale delle masse d’aria, oltre al tanto sole, gli esperti meteo si aspettano una forte impennata dei valori termici con temperature massime che potrebbero anche superare i 40 gradi. Questo avverrà soprattutto al Sud e sulle due Isole Maggiori, ovvero Sardegna e Sicilia. A rendere ancora più insopportabile il caldo ci penserà l’afa. Le correnti via via più calde in seno all’anticiclone si caricheranno di elevati tassi di umidità nel lungo tragitto sul mar Mediterraneo dal Sahara verso l’Italia. Dal punto di vista meteo questa condizione provoca facilmente disagio fisico alle persone: occorre dunque fare molta attenzione. Ad esempio uscendo il meno possibile nelle ore calde e idratandosi bevendo vari litri d’acqua al giorno.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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