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Conosciamo la vitiligine: cause e cure

Si celebra il 25 giugno la Giornata Mondiale dedicata a questa patologia cutenea

Il primo World Vitiligo Day fu celebrato nel 2011. Il 25 giugno, non è una data causale, ma omaggia uno dei più grandi artisti conosciuti al mondo e affetto da vitiligine. Da allora, ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale della Vitiligine per sensibilizzare rispetto ad una malattia per molto tempo stigmatizzata.

Si celebra il 25 giugno la Giornata Mondiale della Vitiligine. Una ricorrenza atta a sensibilizzare nei confronti di una malattia piuttosto comune e per anni vittima di stigmatizzazione. Lo scopo è quello di normalizzare la presenza di una patologia che non è assolutamente contagiosa e che appartiene ad un disturbo della pelle. Il primo World Vitiligo Day fu celebrato nel 2011, due anni dopo la scomparsa di una delle pop-star più famose al mondo e noto anche per aver sofferto di vitiligine. Un omaggio a Michael Jackson che morì il 25 giugno del 2009. Oggi diverse star, affette da questa patologia, diffondono messaggi di apertura e sensibilizzazione. Tra le più note dei nostri giorni la modella Winnie Harlow. La top model che ha sfilato sulla passerella del Victoria’s Secret Show 2018 e innumerevoli altre passerelle di fama internazionale.

Winnie Harlow vitiligine
Winnie Harlow @Crediti Ansa – VelvetMag

Come si genera la vitiligine

Winnie Harlow ha sempre dichiarato che sarebbe impossibile e anche contro la sua volontà nascondere la sua malattia. Ma allo stesso tempo la modella afferma di non voler essere definita dalla sua malattia che, ovviamente, non le ha impedito di affermarsi nel mondo della moda e diventare anche un simbolo per tanti. Se definiamo la vitiligine, dal latino “vitiligo“, scopriamo che si tratta di una malattia che colpisce i melanociti. Ovvero, le cellule della pelle che producono la melanina e quindi il colore della cute. Di conseguenza, la comparsa della patologia genera macchie bianche sull’epidermide. Le macchie non compaiono, però, in maniera omogenea e sono collegate ad un processo di depigmentazione cutanea generale.

La vitiligine colpisce sia gli uomini che le donne e si presenta maggiormente tra i 10 e i 20 anni di età. Diversi studi affermano che l’1-2% della popolazione mondiale risulta affetta da questa patologia. Ciò che rende difficile trovare una cura appropriata e definitiva è anche la mancata totale certezza sulla sua origine. Se la causa della comparsa è la perdita di melatonina, allo stesso tempo all’origine di questa perdita possono sussistere diverse cause. Molti ricercatori sostengono che si possa trattare di una malattia di origine autoimmune, in cui il sistema immunitario attaccherebbe i melanociti. Per altri potrebbe essere anche di natura genetica (considerando che nel 30% dei casi è riscontrabile una familiarità), tuttavia non è sempre vero che un familiare con la vitiligine comporti sempre il rischio di contrarla, a propria volta, più facilmente.

Sintomi e trattamenti

Sono diversi poi gli studi che attribuiscono la perdita di melatonina a svariati quadri clinici, come ad esempio un funzionamento anomalo del sistema nervoso, eventi traumatici, disturbi alimentari o gravi scottature. Ma non esiste un quadro che sia univoco. In molti casi (ma non sempre) il disturbo si manifesta dopo una prima esposizione al sole o alla luce emessa dalle lampade solari. In questi casi, infatti, l’arrossamento delle chiazze le rende più evidenti. La diagnosi della vitiligine si manifesta con il sintomo principale che è, appunto, la comparsa delle macchie che si possono presentare circoscritte oppure in intere aree del corpo. In alcuni casi si può percepire prurito che, generalmente, può indicare un peggioramento. Tuttavia, a differenza di altri fenomeni patologici cutanei, come ad esempio la psoriasi, la vitiligine non comporta nessuna perdita di funzionalità.

mani Winnie Harlow
Dettaglio delle mani di Winnie Harlow @Crediti Ansa – VelvetMag

Si raccomanda di seguire, pertanto, solo alcune precauzioni generali come la protezione adeguata dal sole. Ad essere colpita può essere tutta l’epidermide, ma tra le zone più soggette a vitiligine ci sono il volto, le mani, i piedi e i genitali. Inoltre, a volte, anche peli, capelli, barba, ciglia e sopracciglia possono imbiancarsi se presenti nelle aree depigmentate. Non esiste una cura risolutiva né trattamenti universalmente efficaci, ma esistono diversi trattamenti per ridurre i sintomi come i prodotti di dermocosmesi che riducono la differenza di colore tra le macchie e il resto dell’epidermide, e creme cortisoniche che, soprattutto nelle prime fasi della malattia, possono aiutare la ripigmentazione. Ad ogni modo, avvertimento importante è quello di rivolgersi sempre ad un medico specialista prima di approcciarsi a qualsiasi trattamento.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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