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Zanzare ed estate: cosa fare per evitare le punture

Ci troviamo nella stagione dell'anno in cui questi insetti "mietono" più vittime

Estate e zanzare è una combo praticamente inevitabile. Le punture possono diventare un vero incubo e spesso gli effetti dei post-rimedi tardano ad arrivare. Ecco allora alcuni consigli pratici per evitare che questi insetti ‘banchettino’ con il sangue e allo stesso tempo per evitare di inquinare l’ambiente con repellenti chimici.

Evitare le punture di zanzare, risparmiare la vita degli insetti e ridurre l’utilizzo di prodotti inquinanti possono essere accomunati tutti da medesime azioni. Infatti, soprattutto in estate, quando le puntare di zanzare si fanno più copiose e possono trasformarsi in un vero incubo per molti, è buona prassi tenere a mente alcune procedure che permettono di evitare di ritrovarsi la pelle ‘invasa’ da pizzichi senza far del male, allo stesso tempo, agli insetti e all’ambiente.

Punture di zanzare
Punture di zanzare sulla pelle – VelvetMag

Cosa attira le zanzare

Innanzitutto è importante precisare che le zanzare non pungono per nutrirsi o per passatempo. Per questi insetti, infatti, il sangue è necessario a riprodursi permettendo di portare a termine lo sviluppo delle uova. Il sangue dei mammiferi, che le zanzare femmine succhiano, contiene delle proteine indispensabili per la maturazione delle uova, quindi solo gli insetti fecondati pungono. Utilizzando, per cui, dei metodi troppo aggressivi si rischia di annientare il ciclo di riproduzione di questi insetti che, seppur possono risultare a tratti fastidiosi, sono importanti per l’ecosistema. Infatti, sia i maschi che le femmine di questa specie si nutrono di succhi vegetali, divenendo utili per il processo di impollinazione.

Tuttavia, è abbastanza conosciuto l’effetto che può avere una puntura di zanzare nell’essere umano, anche per la trasmissione di malattie gravi. Per questo motivo, trovare un rimedio naturale per salvarsi dalle punture è piuttosto importante. Come è noto, la puntura di zanzare provoca la comparsa di bolle che possono essere anche grandi e pruriginose. Ad attirare questi insetti sono soprattutto olfatto e vista, tuttavia oltre all’odore (principale fattore che attrae le zanzare verso le loro ‘vittime’ designate), esistono diversi altri fattori. Quest’ultimi hanno a che fare alle sostanze secrete dalla pelle, specialmente se sudata.

zanzara
zanzara – VelvetMag

Cosa le allontana

Una lista di consigli per evitare di essere punti può risultare, dunque, piuttosto interessante. In quello che possiamo definire una sorta di vademecum, metteremo al primo posto l’installazione di zanzariere in ogni finestra o balcone di casa. In secondo luogo è importante evitare i ristagni di acqua. Le zanzare, infatti, depositano le loro uova nell’acqua stagnante di sottovasi, annaffiatoi o grondaie. Un altro interessante accorgimento è relativo al far crescere erbe aromatiche in giardino o nel balcone. Infatti, piante come la lavanda, la menta, il rosmarino, la citronella, il basilico o il geranio sono dei repellenti naturali contro le zanzare che non ne gradiscono l’odore. In alternativa alle erbe aromatiche una buona soluzione sono poi le candele alla citronella.

Mettendo poi, fuori dalla finestra, una ciotola con limone, aceto, cipolla e chiodi di garofano si ottiene un altro repellente dalle proprietà ottime. Un accorgimento che non tutti conoscono, poi, fa riferimento al colore degli abiti. Le zanzare, infatti, sono attratte dai colori scuri, quindi indossando abiti chiari si potrebbe essere più schermati. Docce più frequenti, poi, possono abbassare il calore del corpo e affievolire uno dei fattori che attira questi insetti. Infine, molto dipende anche dai cibi e le bevande che si consumano. Alcol, cibi piccanti e bevande gassate procurano la vasodilatazione che aumenta la produzione di anidride carbonica che attira le zanzare. Invece, mirtilli, anguria, frutti di bosco e verdure hanno un naturale effetto rinfrescante e non attirano gli insetti.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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