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Estate al mare, rincarano i prezzi sulle spiagge italiane

Una famiglia media spenderà tra i 100 e i 110 euro per un giorno al mare: +13,4% sul 2022

I rincari dei prezzi dell’estate per quanto riguarda l’accesso al mare, sdraio e ombrelloni cominciano a farsi sentire. Il Codacons lancia l’allarme e avverte che, considerata la spesa per l’affitto di un ombrellone e 2 lettini, consumazioni presso i lidi (panini, acqua, gelati, bibite, caffè), parcheggio e carburante, una famiglia media italiana dovrà affrontare una grossa spesa. 

Se si indica per famiglia media quella formata da padre, madre e due bambini, l’estate porterà i nuclei familiari a spendere quest’anno mediamente tra i 100 e i 110 euro per una giornata al mare. Con un aggravio di almeno il +13,4% sul 2022.

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“Le Cinque Vele Beach Club” di Marina di Pescoluse (Lecce). Foto Ansa

Andare al mare? Sempre più caro

Questa è tuttavia la situazione per gli stabilimenti di medio livello. Il quadro cambia invece completamente nel momento in cui gli italiani in vacanza al mare si rivolgono a strutture esclusive che sorgono nelle più prestigiose località di mare. Il Codacons ha posto sotto la lente alcune offerte. Il record del caro-spiaggia, spiega l’associazione dei consumatori, spetta quest’anno al Salento, dove per un gazebo presso Le Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse (tavolino, 4 lettini, teli da mare e aperitivo) si spendono ad agosto 1.010 euro al giorno.

Meno esoso il Twiga di Forte dei Marmi, quello di Flavio Briatore e della ministra del Turismo, Daniela Santanché. Per una tenda araba sul mare (sofa, 2 letti king size, 2 lettini standard, 1 sedia regista e 1 tavolino) bastano 600 euro al giorno. Qui però si registra l’aumento più forte delle tariffe (+50%) rispetto agli anni passati, sottolinea il Sole24Ore. Nel 2020, in base a una analoga indagine condotta dal Codacons, una tenda araba al Twiga costava 400 euro al giorno.

Da Venezia a Forte dei Marmi

In terza posizione si piazza la spiaggia dell’Hotel Excelsior di Venezia, dove una postazione centrale costa ad agosto 515 euro. In questo caso l’aumento rispetto al 2020, quando la stessa postazione sul mare costava 453 euro, è del +13,7%. La classifica prosegue con un pari merito: per la spiaggia dell’Augustus Hotel di Forte dei Marmi e per il Nikki Beach Costa Smeralda si spendono 500 euro al giorno a postazione. Spesa che scende a 200 euro a persona per lettino e ombrellone sul mare presso l’Hotel Romazzino di Porto Cervo, costo invariato rispetto al 2020. Per una Cabina Deluxe all’Eco del mare di Lerici, sulla riviera del Levante Ligure, servono 352 euro al giorno. Mentre ne occorrono 300 euro per un gazebo al Lido Pettolecchia di Savelletri (Brindisi); 230 euro alla spiaggia Des Bains di Venezia; 180 euro a persona per un lettino al Phi Beach di Baja Sardinia.

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Una giornata al mare, se non ci si trova su una delle sempre più rare spiagge libere, costa un minimo di 30 euro al giorno. Foto Ansa/Emanuele Valeri

Per affittare un ombrellone e due lettini per un weekend al mare in uno stabilimento medio, si spendono quest’anno tra i 30 e i 35 euro al giorno. Le tariffe sono estremamente diversificate sul territorio. Si va dai 40 euro in media di Viareggio o Riccione agli 80 euro di Gallipoli, passando per i 60 euro di alcune località della Sardegna, ma è facile arrivare anche a 120 euro al giorno nelle strutture di livello più alto. Costerà di più anche consumare cibi e bevande sul mare. I rincari medi, di pasti, gelati e bibite varie si collocano fra il +5% e il +10% sul 2022.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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