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Bus finisce in una scarpata sull’A16: una vittima e 14 feriti

Tragedia nella notte sulla Napoli-Canosa, coinvolte anche 5 automobili

Un grave incidente stradale che ha coinvolto un bus con a bordo 38 passeggeri, finito in una scarpata, ha provocato un morto e 14 feriti. Si tratta di un bilancio provvisorio. L’incidente è avvenuto nella notte fra il 3 e il 4 giugno. Sono rimaste coinvolte anche 5 automobili.

La tragedia è avvenuta alle 4 del mattino in Irpinia, sull’autostrada A16 Napoli-Canosa, in direzione Napoli, all’altezza del comune di Vallesaccarda al km 101. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco di Grottaminarda e Bisaccia e Avellino con un’autogru. I feriti sono stati trasportati a Avellino, Benevento, Ariano Irpino e altri ospedali.

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Un uomo si dispera davanti al bus precipitato sulla Napoli-Canosa. Foto Ansa/Mario D’Argenio

Bus, pompieri e un’eliambulanza

Sul luogo dell’incidente è giunta anche un’eliambulanza. I pompieri hanno sollevato il bus per recuperare eventuali altri passeggeri. Secondo quanto rende noto la società Autostrade, alle 6:45 circa sull’autostrada A16 Napoli – Canosa, è stato riaperto il tratto compreso tra Candela e Grottaminarda in direzione Napoli. Si tratta di quel tratto di percorso autostradale temporaneamente chiuso in precedenza a causa dell’incidente che ha visto coinvolte 5 autovetture e un pullman al chilometro 100,5.

La dinamica dell’incidente

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della Polizia Stradale. Tuttavia dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che, a seguito di un incidente fra 3 autovetture, nel quale un automobilista è morto, il Flixbus si sia trovato di fronte due auto ferme a causa di un tamponamento. Il conducente del bus ha sterzato sulla sinistra, dirigendosi verso il guardrail, per evitare l’impatto, ma è finito nella scarpata che, per fortuna, non è particolarmente profonda. Altre tre vetture, che seguivano il pullman, sono finite contro le auto ferme al centro della carreggiata.

I feriti del bus

Era partito da Lecce ed era diretto a Roma Tiburtina il pullman della Flixbus finito in una scarpata. L’autobus con a bordo 38 passeggeri e due autisti è stato recuperato dai vigili del fuoco, I pompieri hanno a lungo perlustrato l’area dell’incidente per verificare la presenza di altri passeggeri che potrebbero essere stati sbalzati fuori dai finestrini. Tre dei 14 feritidue particolarmente gravi – sono stati portati ad Ariano Irpino, 3 ad Avellino e gli altri 8 a Benevento. I passeggeri del bus e delle auto coinvolte che non hanno avuto la necessità di ricorrere alle cure mediche sono stati ospitati nella palestra comunale di Grottaminarda (Avellino).

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I vigili del fuoco sollevano l’autobus dalla scarpata dell’autostrada A16 Napoli-Canosa. Foto Ansa/Vigili del Fuoco

Gli incidenti in Italia

Il disastro del bus precipitato nella scarpata fa pensare al bilancio degli incidenti stradali nel 2022 sulle strade italiane. Ne sono stati segnalati 1.362, mortali. Il totale dei decessi è stato di 1.489, in aumento rispettivamente del 7,8% e dell’11,1% rispetto al 2021. Lo ha riferito la Polizia Stradale.

Considerando anche che nel 2022 erano in vigore limitazioni della mobilità, l’analisi ha segnalato come, rispetto al 2019, anno di riferimento per l’Istat per la valutazione del trend infortunistico, i dati complessivi risultano in diminuzione. Ovvero con un -8,3% per gli incidenti mortali e le vittime ed un -9,2% per gli incidenti con feriti, mentre -13,2% sono state le persone ferite. L’aumento complessivo, pari al +7,1% degli incidenti, è quello rilevato invece rispetto al 2021, con 70.554 sinistri contro i 65.852 dell’anno precedente. Sono di più anche gli incidenti con lesioni (28.914) e le persone ferite (42.300), pari rispettivamente all’8,4% e all’10,6%.

 

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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