Premio Strega Europeo, ecco chi è il vincitore 2023
Giunto alla sua decima edizione, il Premio Strega Europeo ha eletto il suo vincitore durante il Salone del Libro di Torino
Il Premio Strega Europeo 2023 ha eletto il decimo vincitore. La cerimonia si è svolta durante il Salone del Libro di Torino avvenuta presso il Circolo dei Lettori. Ma chi è il vincitore?
Il Premio Strega Europeo ha scelto il suo vincitore per l’edizione 2023. A trionfare con il romanzo V13, edito in Italia da Adelphi, è Emmanuel Carrère, scrittore francese che così trionfa alla decima edizione del premio internazionale.
Il premio, nato come una categoria del più noto in Italia Premio Strega, nasce con l’obiettivo di premiare e riconoscere il talento di scrittori che rendono omaggio “alla cultura del vecchio continente e ai suoi legami con l’Italia“. Così come accade per il riconoscimento italiano, anche per l’edizione europea concorrono solitamente cinque autori tradotti e pubblicati di recente in Italia e che hanno vinto importanti riconoscimenti nei paesi di provenienza. A trionfare, per il 2023, è quindi Emmanuel Carrère. Ma chi è e cosa sappiamo del suo libro vincitore? Scopriamone di più.
Chi è Emmanuel Carrère, il vincitore del Premio Strega Europeo 2023
Il Premio Strega Europeo 2023 è andato a Emmanuel Carrère e al suo V13. Così come al traduttore del libro vincitore, Francesco Bergamasco, “quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza” come specifica il premio. Come ormai da tradizione ben consolidata, i cinque finalisti del Premio Strega Europeo hanno presentato i propri romanzi in gara durante il Salone del Libro di Torino 2023. Il premio è assegnato da una giuria composta da 24 scrittori e scrittrici italiani vincitori e finalisti del Premio Strega. Come riportato dal comunicato stampa, l’autore ha ottenuto 11 voti su un totale di 24. La premiazione è avvenuta presso il Circolo de Lettori durante il Salone del Libro di Torino.
Emmanuel Carrère, scrittore francese tra i più noti al mondo, ha trionfato con V13. Il volume diviso in tre parti raccoglie le udienze del processo ai complici e all’unico sopravvissuto tra gli autori degli attentati terroristici avvenuti a Parigi il 13 novembre 2015. A seguito di quegli attentati tra il Bataclan, lo Stade de France e i bistrot presi di mira, sono morte 130 persone, ferite 350. Non è stato un compito facile per Emmanuel Carrère racchiudere quelle testimonianze e ascoltare quelle storie per il suo volume. Dopo il trionfo al Premio Strega Europeo, l’autore ha dichiarato: “Fino a un anno fa per me riferirmi all’Europa poteva avere qualcosa di retorico. Ora è qualcosa di urgente“. Dopodiché, come riporta SkyTG24, ha ringraziato anche il suo traduttore: “Noi scriviamo ma i traduttori sono importanti perché ci permettono di incontrarci“.
Classe 1957, Emmanuel Carrère è noto soprattutto per i suoi nonfiction. In Italia, ad esempio, ha raggiunto importante successo con Limonov oppure L’avversario e Yoga, ma il più recente V13 lo ha portato alla vittoria. In Francia, con lo stesso volume si è aggiudicato il Prix Ajourd’hui. Alla decima edizione del Premio Strega Europeo hanno partecipato nella cinquina finale anche Esther Kinsky con Rombo, Andrei Kurkov con L’orecchio di Kiev, Johanne Lykke Holm con Strega ed infine Burhan Sönmez con Pietra e ombra.