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Regina Caeli 7 maggio, Papa Francesco: nuovo appello per l’Ucraina

In questa occasione il Santo Padre rivolge anche una preghiera speciale per i bambini vittime di violenze

Nel messaggio che accompagna la preghiera del Regina Caeli di domenica 7 maggio, Papa Francesco rivolge un nuovo appello per l’Ucraina. Tra le parole del Santo Padre, che prima affronta i momenti più importanti del Vangelo odierno, una preghiera anche per i bambini vittime di violenza. 

Il Vangelo della liturgia di oggi affronta un momento molto importante, poiché si tratta dell’ultimo discorso pubblico di Gesù prima della sua morte. Un discorso che turba i discepoli, ma il Signore invita ciascuno di loro a non avere paura. Gesù ricorda, infatti, che non è pronto ad abbandonarli, ma bensì pronto a preparare un posto migliore per loro. “Il Signore oggi indica, così, a tutti noi il meraviglioso luogo dove andare e allo stesso tempo ci indica come andarci“. ‘Dove andare e come andare’, sono questi i messaggi contenuti nella liturgia odierna. E quello stesso smarrimento che Gesù vede nei suoi discepoli, è lo stesso che si può trovare in ciascuno di noi, come evidenzia anche Papa Francesco. Quella paura di separarci da qualcuno che amiamo.

Regina Caeli di Papa Francesco
Papa Francesco, Regina Caeli @Crediti Ansa – VelvetMag

Oltre la fatica, lo smarrimento e il fallimento

Il Santo Padre, nel suo discorso che precede la preghiera del Regina Caeli di domenica 7 maggio, sottolinea come Gesù usi un’immagine familiare: quella della casa. “Luogo della relazione, dell’intimità“. E, precisa ancora il Pontefice: “Nella casa del Padre c’è spazio per te. Tu sei il benvenuto. Sarai accolto per sempre dal calore di un abbraccio, e io sono in Cielo a prepararti un posto“. In queste parole di Gesù, Papa Francesco vuole evidenziare come si possa cogliere speranza e consolazione. Il Signore non ha abbandonato i suoi discepoli e non abbandona nessuno, è andato a preparare la strada affinché tutti possano essere pronti all’incontro con Dio Padre “nel cui cuore c’è un posto per ognuno di noi“.

Allora quando sperimentiamo la fatica, lo smarrimento e persino il fallimento, ricordiamo dove è diretta la nostra vita. Non dobbiamo perdere di vista la nostra meta“. E Papa Francesco esorta a non dimenticare mai le importanti domande della nostra vita: “Dove andiamo? Verso dove camminiamo? Per cosa vale la pena vivere?“. “Senza queste domande – ricorda il Santo Padre – schiacciamo la vita solo sul presente. Pensiamo che dobbiamo goderla il più possibile e alla fine finiamo per vivere alla giornata, senza uno scopo. Senza un traguardo“. Il Papa, rendendo sempre attuale il messaggio del Vangelo, spiega come difronte a grandi problemi della vita possa essere, spesso, difficile tenere salda la meta. “Soprattutto quando ci sono grandi problemi da affrontare e c’è la sensazione che il male possa essere più forte viene da chiedersi: cosa devo fare? Quale via devo seguire?“. E a queste domande il Pontefice propone di ascoltare la risposta del Signore: “Io sono la via, la verità e la vita“.

Piazza San Pietro
Fedeli in Piazza San Pietro @Crediti Ansa – VelvetMag

Gli appelli di Papa Francesco

Come evidenzia ancora il Santo Padre: “La fede in lui non è un pacchetto di idee da credere. No! Ma una strada da percorrere, un viaggio da compiere, un cammino con Lui – prosegue Papa Francesco – Egli è la vita che conduce alla felicità che non tramonta“. Seguire Gesù, dunque, è anche imitarlo nella solidarietà verso gli altri, nell’accoglienza dei più bisognosi, nei gesti di misericordia. “Diventando segni del suo amore sulla Terra“. Vivendo il presente, senza mai lasciarsi travolgere da esso.

Al temine della preghiera del Regina Caeli, Papa Francesco ha voluto rivolgere un saluto speciale all’Associazione Mater che previene e contrasta la violenza sui minori. In questa giornata si celebra, infatti, la XXVIII Giornata dei Bambini vittime di violenza. “Vi sono vicino e vi accompagno – dice il Santo Padre rivolgendosi all’associazione che da oltre trent’anni lotta contro i soprusi verso i minori – non stancatevi mai di stare dalla parte di chi è vittima. Lì c’è Cristo Bambino che vi aspetta“. Infine, prima di salutare Piazza San Pietro, come sempre gremita di gente, il Pontefice ricorda ancora di pregare in questo mese di maggio il Rosario alla Madonna per la pace e la fine di tutte le guerre. E in questo contesto, immancabile ritorna il pensiero al “martoriato” popolo ucraino. “Possano i responsabili delle Nazioni ascoltare il desiderio della gente che soffre e vuole la pace“.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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