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Usa, Joe Biden si ricandida: contro Trump sarà sfida all’ultimo voto

Il presidente uscente ufficializza la sua corsa alle elezioni presidenziali del prossimo anno

Com’era da tempo nell’aria il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ufficializzato la sua ricandidatura alle elezioni presidenziali del novembre 2024. “Sarà la mia battaglia per lo spirito dell’America” afferma. Se, come appare certo, supererà le elezioni primarie del Partito Democratico, Biden dovrà vedersela, molto probabilmente, con lo stesso antagonista del 2020: Donald Trump.

In un video del 25 aprile (vedi sotto) il presidente uscente degli Usa scandisce il suo messaggio mentre scorrono le immagini dell’attacco al Congresso del 6 gennaio 2021. Ma anche delle proteste presso la Corte Suprema a difesa del diritto di aborto.

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Joe Biden. Foto Ansa/Epa Shawn Thew

Biden: “Non saremo compiacenti

Quando ho corso per la presidenza 4 anni fa ho affermato che la nostra era una battaglia per lo spirito dell’America. Lo è ancora“, dice Biden nel video. “La domanda che ci troviamo ad affrontare – aggiunge – è se nei prossimi anni avremo più libertà o meno libertà. Più diritti o meno diritti. Non è il momento di essere compiacenti. Per questo mi candido alla rielezione“.

Su Twitter la first lady Jill è intervenuta a supporto del marito (e di se stessa) con un messaggio. “È stata una settimana impegnativa! E come quattro anni fa, io sono andata all’Università e Joe ha lanciato la campagna per la sua rielezione!” ha scritto la moglie di Biden. “Finiamo il lavoro!” ha poi aggiunto riprendendo lo slogan del presidente uscente.

I repubblicani: “Biden fuori dalla realtà

Dura la reazione degli avversari politici di Joe Biden non si è fatta attendere. Il Partito Repubblicano ha affermato che il presidente degli Stati Uniti è “sconnesso dalla realtà“. In un comunicato, la presidente del Republican National Committee, Ronna McDaniel, afferma che il partito è compatto nell’impresa di sconfiggere Biden nel 2024. E che gli americani “stanno contando i giorni che ci separano dal momento in cui Biden verrà mandato a casa“. “Se gli elettori consentiranno a Biden di ‘finire il lavoro’, l’inflazione continuerà a salire vertiginosamente, il crimine aumenterà, più fentalyn attraverserà le nostre frontiere aperte. I bambini resteranno emarginati e le famiglie americane si ritroveranno in condizioni peggiori“, si legge nel comunicato.

I sondaggi per le presidenziali

Secondo i sondaggi condotti in questi ultimi mesi, una nuova sfida elettorale tra Biden e Trump sarebbe estremamente combattuta. In questo momento Biden è mediamente avanti di qualche punto percentuale, ma non abbastanza da potersi definire in stabile vantaggio sul suo più importante avversario. Lo stesso vale se alla fine dovesse concretizzarsi uno scontro tra Joe Biden e Ron DeSantis. Il Governatore repubblicano della Florida potrebbe essere l’unico capace di battere Trump alle primarie del Grand Old Party (Gop). DeSantis tuttavia non si è ancora candidato formalmente.

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L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Foto Ansa/Epa Peter Dasilva

Le primarie del Partito Democratico

Le primarie dei Democratici si concluderanno con la convention nazionale del partito che si terrà tra il 19 e il 22 agosto del 2024 a Chicago, in Illinois, la città dell’ex presidente Barack Obama. A meno di grosse sorprese, per Biden le primarie dovrebbero essere una formalità, anche perché al momento oltre a lui non si sono candidati politici di grande rilevanza.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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