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Sondaggi: FdI in calo, PD sotto effetto Schlein, il Terzo Polo non decolla

Ultimi aggiornamenti sui consensi degli italiani verso i partiti a 5 mesi dall'avvio del Governo di destra-centro

Gli ultimi sondaggi politici, a 5 mesi dall’insediamento del Governo Meloni, confermano la preminenza assoluta di Fratelli d’Italia tra i partiti ma le sorprese non mancano.

Fratelli d’Italia riguadagna qualche consenso tuttavia si conferma ormai sotto il 30%, la soglia che aveva superato grazie al boom post-elezioni. Il Partito democratico invece beneficia ancora dell’effetto delle primarie (che però piano piano sta scemando) e guadagna sul M5S.

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Da sin., Giorgia Meloni, Elly Schlein e Carlo Calenda. Foto Ansa

Sondaggi: FdI, PD e M5S

Sono i risultati degli ultimi sondaggi Ixè, che fotografano le intenzioni di voto degli italiani al 30 marzo scorso. Altre rilevazioni avevano confermato il calo di Fratelli d’Italia e al tempo stesso avevano fatto emergere l’arresto della crescita del nuovo Partito Democratico di Elly Schlein. Per Ixè invece la forbice tra le due maggiori forze di opposizione – ovvero PD e Movimento Cinque Stelle – si è ulteriormente allargata. In generale, la tendenza riferita all’ultimo mese che è appena trascorso indica alcuni dati essenziali che il sondaggio della Supermedia Agi-YouTrend conferma. Ovvero in primo luogo il fatto Fratelli d’Italia si collochi al 29,1% mentre il PD si attesti attorno al 20%, in maniera ormai abbastanza stabile. Il Movimento Cinque Stelle, infine, resta sostanzialmente in calo, attorno a un valore che è del 15,6%.

L’effetto Schlein sui democratici

Il partito che fa riferimento alla premier Giorgia Meloni è saldamente al primo posto nella graduatoria nazionale con il 28,9% dei consensi. Si tratta comunque di un dato in rialzo rispetto alla scorsa settimana (per 3 decimi di punto) e tuttavia comunque distante da quel 31,1% che Ixè rilevò poco più di un mese fa, il 21 febbraio. Un valore, cioè, a di sopra della soglia del 30% e vicino a quel 33% che consentirebbe di parlare del favore di “un terzo degli italiani” per Fratelli d’Italia.

In quella data, il 21 febbraio appunto, il Partito Democratico godeva nei sondaggi di un valore medio stimato appena inferiore al 17%, collocandosi 16,9%. Ma il cosiddetto ‘effetto Schlein’ – ossia quello delle consultazioni primarie fra militanti e simpatizzanti che hanno portato all”incoronazione’ della prima segretaria donna, la 37enne Elly Schlein – continua al momento a farsi sentire. Ecco quindi che oggi, alle soglie del mese d aprile, il PD si attesta al 21,1%, a poco meno di 8 punti di distacco da Fratelli d’Italia e un punto sopra il dato del 20 marzo scorso.

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Giuseppe Conte. Foto Ansa/Riccardo Antimiani

Lega quarta, Azione e Iv indietro

In terza posizione nei sondaggi abbiamo il Movimento Cinque Stelle, che perde un punto rispetto all’ultima rilevazione di Ixè. E con il 15,5% eguaglia il risultato delle politiche di settembre. La Lega si conferma quarto partito con l’8,1%. Forza Italia cresce dello 0,6% raggiungendo il 6,8%. Staccato di un decimo il duo Azione-Italia Viva, che in leggero calo si ferma al 6,7%. Perde mezzo punto anche l’alleanza tra Sinistra Italiana e Verdi, al 3,9%. Più Europa raggiunge l’1,9%. Anche l’Italia con Paragone (Italexit) è in flessione, all’1,6%. Noi Moderati conferma l’1%.

L’Osservatorio politica nazionale di Ixè fornisce anche un quadro del peso delle coalizioni, in base ai numeri dei sondaggi. Quella di Governo, con FdI, Lega, FI e Noi Moderati, si attesta al 44,8%. Pd, Avs e +Europa raggiungono il 26,9%. Gli indecisi sono però ancora il 44%. Secondo il sondaggio della Supermedia Agi-Youtrend, invece, il Centrodestra è al 45,8%, con la Lega che cala all’8,6% e Forza Italia stabile al 6,9%. Il Centrosinistra è stimato al 25,3% e il cosiddetto Terzo Polo è al 7,2%.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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