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“Grand Tour. Viaggio in Italia” serie Sky con Alessandro Sperduti

Un racconto attraverso una prospettiva originale alla scoperta delle meraviglie del nostro Paese

Grand Tour. Viaggio in Italia, con alla guida Alessandro Sperduti, è un racconto sul patrimonio artistico e paesaggistico del nostro Paese. La nuova docu-serie di Sky intende proporre una narrazione originale che attraversa le meraviglie storiche e culturali dell’Italia viste con gli occhi dei viaggiatori del passato.

Grand Tour. Viaggio in Italia si presenta come un racconto tra l’arte, il patrimonio archeologico e i paesaggi che caratterizzano il nostro Paese. Ma questa docu-serie di Sky Original si propone di offrire una prospettiva originale che passa attraverso lo sguardo di artisti, intellettuali e aristocratici stranieri e del passato che, a partire dalla fine del Seicento, intrapresero un viaggio di iniziazione culturale e sentimentale in Italia. Un prodotto in sei episodi in esclusiva su Sky Arte dal 14 marzo e in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand. Alla guida di questo viaggio singolare Alessandro SperdutiGrand Tour. Viaggio in Italia attraversa la Penisola da Nord a Sud e ripercorre le bellezze del nostro Paese tra monumenti, musei e panorami naturali. Partendo da un fenomeno epocale come il Grand Tour, Alessandro Sperduti narrerà le vicende di artisti e scrittori stranieri.

Grand Tour docu-serie Sky con Alessandro Sperduti
Alessandro Sperduti nella docu-serie Grand Tour. Viaggio in Italia @Crediti Sky – VelvetMag

I primi episodi di Grand Tour. Viaggio in Italia 

Gli episodi, in onda dal 14 marzo fino all’11 aprile alle 21.15, faranno tappa a Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Sicilia e Genova. Nel primo episodio di Grand Tour. Viaggio in Italia i panorami alpini del valico del Moncenisio, che per molti viaggiatori dei secoli passati rappresentava la porta d’accesso all’Italia. Alessandro Sperduti arriva, dunque, a Venezia che al tempo attirava anche per la sua fama di città del piacere e della musica. Tra le tante meraviglie raccontate in questa prima tappa, nella città veneta, ad esempio, i mosaici di San Marco, che rapirono per ore Dostoevskij e ispirarono a Gustav Klimt la svolta del periodo d’oro. Così come, chiarisce la nota stampa: “I canali con le loro foschie, e lo sciabordio che evoca il deperimento di ogni cosa, li ritroviamo nelle parole di Proust e Mann“.

Il secondo episodio ‘approda’ tra le cave di marmo delle Alpi Apuane. Alessandro Sperduti, come i turisti dei secoli passati, attraversa l’universo di pietra di queste montagne all’inseguimento anche lui del mito di Michelangelo. Un percorso, quello della seconda tappa, che arriva fino a Firenze. “Meta imprescindibile del Grand Tour“, dove tra i tanti Auguste Rodin cambiò radicalmente la propria visione dell’arte dopo una visita alla Sagrestia Nuova di Michelangelo. Così come Stendhal restò profondamente turbato dalla bellezza di Santa Croce, da cui ebbe origine quella che oggi si definisce la ‘Sindrome di Stendhal‘. E affascinati ancora dalle tante altre meraviglie della città toscana, si arriva alla terza tappa che attraversa i resti di Roma antica.

La nota ci ricorda che per i viaggiatori e i turisti dei secoli passati, la città eterna era la meta più desiderata. “Il luogo del mito, tra mondo classico, Rinascimento e splendore barocco“. Ed è qui, ad esempio, che Qui Henry James, passeggiando per le strade, si sentì colpito da una febbre di felicità, Diego Velazquez trovò l’amore della pittrice romana Flaminia Triva. Ma non sono loro i soli artisti e intellettuali stranieri a cui Roma cambiò il destino. E tra le vicende raccontate nell’episodio anche quelle di Cy Twombly. Quest’ultimo grande pittore americano le cui ceneri si trovano nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, un dandy che si sentiva talmente a casa da girare a piedi nudi intorno al Colosseo.

Grand Tour tappa di Napoli
Alessandro Sperduti nella tappa di Napoli a Grand Tour. Viaggio in Italia @Crediti Sky – VelvetMag

Napoli, Sicilia e Genova

Con il quarto episodio Grand Tour. Viaggio in Italia arriva ai piedi del Vesuvio. Alessandro Sperduti ci porta proprio in cima al vulcano, una presenza tanto affascinante quando minacciosa che ha sempre colpito i turisti stranieri. Ad esempio, Andy Warhol tornò alla pittura a pennello solo per restituire una serie di immagini molto colorate che rappresentassero l’energia del Vesuvio. Il viaggio del quarto episodio arriva fino a Napoli, con i suoi contrasti che hanno sempre animato ed ispirato l’arte internazionale. Contesto nel quale ricordiamo il maestro iberico Jusepe de Ribera, soprannominato lo Spagnoletto, di cui vediamo i lavori al Museo di Capodimonte. Lo Spagnoletto si stabilì in città e subì l’influsso di Caravaggio, il quale dipinse il suo ultimo quadro proprio qui a Napoli, poco prima di morire. Tappa conclusiva e inevitabile alla Reggia di Caserta.

Nel quinto episodio lo sfondo e protagonista della narrazione è la Sicilia. “L’Italia senza la Sicilia non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto“. Così, ricorda la nota, Goethe rievocò la sua esperienza sull’isola. Alessandro Sperduti qui ripercorre un itinerario poco battuto ai tempi del Grand Tour, che di norma si concludeva a Napoli. Si parte da Palermo, dove il pittore fiammingo Van Dyck giunse nel 1624 e incontrò l’ormai anziana pittrice Sofonisba Anguissola, prima di fissare per sempre – grazie ad alcuni stupendi quadri – l’iconografia della patrona Santa Rosalia, con l’aspetto di una bella fanciulla dai tratti nordici. Tra gli altri artisti affascinati dagli scenari siciliani Paul Klee a Maurits Cornelis Escher. Il tour arriva poi alla Valle dei Templi e finisce a Taormina, dove Oscar Wilde, reduce da una condanna per omosessualità trovò “un’oasi di tolleranza e comunione con la natura“.

Il racconto di Grand Tour. Viaggio in Italia si conclude in Liguria ed in particolare a Genova, dove i viaggiatori stranieri sono sempre passati.  Fin dal Seicento quando il fiammingo Peter Paul Rubens restò conquistato dalla magnificenza dei palazzi nobiliari. E il volto più cupo e labirintico dei caruggi, aveva il suo fascino per scrittori come Henry James e Mark Twain. E tra le esperienze liguri di Monet, Kandinsky e Ezra Pound, il racconto di Grand Tour ricorda anche il danese Asger Jorn che ha trasformato la sua casa ad Albissola Marina in un’opera totale, in dialogo con la tradizione della ceramica locale: “un inno alla libertà e alla spontaneità dell’arte che è il suo autoritratto“.

Docu-serie Grand Tour
Cover della docu-serie Grand Tour. Viaggio in Italia @Crediti Sky – VelvetMag

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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