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Meteo, venti forti e allerta in 7 regioni

Dalla prossima settimana un ciclone porterà temporali, oltre a nevicate sulle Alpi e sugli Appennini

Le ultime previsioni meteo indicano venti forti in arrivo sull’Italia nella giornata del 10 marzo. “Il transito di un’area di bassa pressione di origine atlantica determinerà un flusso di correnti occidentali sulle regioni centrali“.

Lo sottolinea Dipartimento della Protezione Civile che precisa come, successivamente, “il flusso di correnti che porteranno un’ampia ventilazione si sposterà su parte delle regioni meridionali. Dove i forti venti persisteranno per più tempo“.

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Attese in Italia condizioni meteorologiche in netto cambiamento per i prossimi giorni. Foto Twitter @flash_meteo

Meteo, allerta in varie regioni

La Protezione civile ha emesso “un avviso di condizioni meteorologiche avverse” sulla base delle previsioni meteo disponibili. I fenomeni meteo “impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche“. L’avviso di allerta prevede venti forti dai quadranti occidentali, con raffiche fino a burrasca forte o localmente fino a tempesta, sulla Sardegna.

In estensione a Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Sicilia e Calabria. In particolare sui settori costieri e sui rilievi, con possibili mareggiate sulle coste. Sulla base del meteo atteso, per la giornata di venerdì 10 marzo gli esperti hanno valutato un’allerta giallasu alcuni settori di Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria“.

Previsioni prossima settimana

Nel corso della prossima settimana un improvviso ciclone colpirà l’Italia, transitando sul nostro Paese in maniera rapida, ma insidiosa. Gli ultimi aggiornamenti meteo hanno confermato una configurazione molto dinamica, tipica di una fase di passaggio tra una stagione e l’altra. Ovvero un periodo in cui le condizioni meteo si estremizzano a causa dei forti contrasti tra masse d’aria diverse.

nevicate italia marzo 2023
Nuove nevicate sono attese in Italia dalla prossima settimana. Foto Twitter @Kurosh_74

Già dalla giornata di lunedì 13 marzo si noterà un’atmosfera meno stabile, in particolare al Nord. Dove il cielo sarà molto nuvoloso e dove verso sera inizierà a piovere sui settori centro-orientali della Liguria, sul Piemonte e sulla Lombardia occidentale. Segnali chiari di un cambiamento. Allargando lo sguardo all’intero scacchiere meteo europeo possiamo vedere come la discesa di un ciclone sospinto da correnti d’aria fredda e instabile di origine polare riuscirà a irrompere fino alle nostre latitudini. Per dare il via a una fase decisamente più dinamica.

Il meteo dal 14 marzo

Il rischio concreto è che sul nostro Paese si creino zone di convergenza, ovvero aree dove interagiscono e si scontrano questi fenomeni dal cui contrasto possono scaturire eventi meteo estremi. Massima attenzione quindi da martedì 14 Marzo, dapprima al Nord, poi anche al Centro-Sud. Il ciclone si muoverà molto velocemente, attraversando quasi tutto il nostro Paese. Proprio a causa della rapidità con cui avverrà l’irruzione fredda in quota e della tanta energia in gioco potrebbero venirsi a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche. In grado di scatenare localmente forti colpi di vento e grandinate.

Le previsioni meteo indicano però, oltre alla pioggia e ai temporali, la neve sulle montagne, sulle Alpi Orientali a partire dai 1200 metri circa. Nevicate sugli Appennini mediamente attorno ai 1500 metri. Dopo il passaggio del vortice ciclonico la pressione tornerà ad aumentare e l’anticiclone sub-tropicale avrà così via libera per guadagnare terreno sull’Italia. Vista la distanza temporale e le incertezze modellistiche, non è escluso che nei prossimi giorni possano esserci degli aggiustamenti. Il maltempo potrebbe colpire in maniera più o meno marcata settori diversi rispetto a quelli che sembrerebbero coinvolti con i dati attuali.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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