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Ucraina, Zelensky: “Il 2023 anno della vittoria”. Ad Assisi la marcia per la pace

Dodici mesi fa l'invasione della Russia. Oggi Putin è isolato ma molto dipende anche da Cina e India

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha pronunciato un discorso sui social media nel primo anniversario dell’invasione russa del suo paese. L’Ucraina ha ispirato e unito il mondo“, ha dichiarato. E “non si fermerà fino a quando gli assassini non saranno assicurati alla giustizia“.

Il mondo ha visto di cosa è capace l’Ucraina. Sono i nuovi eroi. I difensori di Kiev, i difensori dell’Azovstal. Le imprese realizzate da intere città. Karkhiv, Chernihiv, Mariupol, Kherson, Mykholaiv, Gostomel, Volnovalka, Bucha, Irpin, Okhtyrka: città eroiche. Le capitali dell’invincibilità“, ha detto Zelensky.

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Volodymyr Zelensky chiede più armi per sconfiggere la Russia e cacciare gli invasori. Dalla marcia Perugia-Assisi la richiesta di pace e negoziati per un cessate il fuoco

Zelensky, Biden e il G7

Il 24 febbraio (2022) milioni di noi hanno fatto una scelta: non una bandiera bianca ma una blu e gialla. Non fuggire, ma affrontare. Resistendo e combattendo. È stato un anno di dolore, di lacrime, di fede e di unità. E durante quest’anno siamo rimasti invincibili. E sappiamo che il 2023 sarà l’anno della nostra vittoria!“. Così, sempre il presidente dell’Ucraina Zelensky, ha scritto sul suo account Twitter per l’anniversario dell’invasione russa del suo Paese. Zelensky ha accompagnato il suo messaggio con un video, montato, di immagini di quest’anno di guerra in Ucraina. Il presidente americano Joe Biden avrà un incontro virtuale con i leader del G7. Sarà presente lo stesso Zelensky. L’incontro si svolgerà alle 15 ora italiana.

Gli Usa, l’ONU, la Cina e l’India

E alla Cnn il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha riferito che Washington erogherà un’altra tranche di aiuti militari all’Ucraina pari a 2 miliardi di dollari. L’alto funzionario, che ha accompagnato Joe Biden in una visita a sorpresa a Kiev lunedì scorso 20 febbraio, ha aggiunto che l’amministrazione statunitense si chiede costantemente come “dare all’Ucraina gli strumenti di cui ha bisogno per vincere“. Il 23 febbraio l’Assemblea Generale della Nazioni Unite ha votato a larghissima maggioranza una nuova risoluzione di condanna della Russia. Per la sesta volta in 12 mesi il Palazzo di Vetro si schiera al fianco di Kiev, isolando Mosca. La risoluzione è passata con 141 sì, 32 astenuti e 7 contrari (Mosca e i suoi alleati). Fra gli astenuti ci sono però l’India e la Cina, che insieme rappresentano il 40% della popolazione di tutto il pianeta.

Il messaggio Ue per l’Ucraina

Nel giorno della ricorrenza di un anno di guerra in Ucraina parole di solidarietà sono giunte dai vertici dell’Unione europea. “Un anno fa la storia si era fermata. La Russia ha brutalmente invaso l’Ucraina. 365 giorni di impensabile disumanità. Ma l’Ucraina è forte. L’Europa sta con l’Ucraina per vincere e ricostruire“, ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in un video con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Davanti a noi c’è un futuro di unità. State combattendo per la libertà, per la democrazia e per il vostro posto nell’Ue. Siamo con voi, per tutto il tempo necessario“, gli ha fatto eco in un video la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

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L’Assemblea generale ha chiesto la fine della guerra in Ucraina e ha chiesto l’immediato ritiro della Russia dal paese, in linea con la Carta delle Nazioni Unite. Foto Twitter @UN

Assisi per la pace in Ucraina

Nel nostro Paese tornano eventi, marce e preghiere la pace, in occasione del primo anno di guerra in Ucraina. Al termine di un cammino durato tutta la notte del 24 febbraio, alla luce delle torce, i partecipanti alla marcia straordinaria Perugia-Assisi sono arrivati intorno alle 6 nella piazza antistante la Basilica Inferiore dedicata a San Francesco. Un’edizione non prevista dell’appuntamento nato da un’idea di Aldo Capitini. E organizzata appositamente “contro tutte le guerre che continuano in Ucraina e in troppe altre parti del mondo“.

Tra i partecipanti alla marcia anche alcuni frati del Sacro Convento di Assisi. Con loro pacifisti storici, come l’organizzatore della Perugia-Assisi, Flavio Lotti, molti giovani e il gonfalone della Regione Umbria. I marciatori sono quindi scesi alla tomba di San Francesco per quello che hanno definito un momento “di raccoglimento, preghiera (per i credenti) e riflessione“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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