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Alfiere della Repubblica, ecco chi sono i ragazzi premiati da Mattarella

C'è Alexander, di madre russa, che ha accolto e fatto amicizia con un bimbo ucraino. E c'è Viola, volontaria della Croce Rossa a 17 anni

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica” ad altrettanti giovani. La solidarietà e la pace è il tema prevalente che ha fatto da filo conduttore nella scelta dei giovani Alfieri.

La Presidenza della Repubblica ha istituito dal 2010 un Attestato d’Onore per premiare quei giovani minorenni che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino. L’Attestato attribuisce il titolo di Alfiere della Repubblica ed è riservato ai giovani fino ai 18 anni.

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Quirinale, Sergio Mattarella parla ai ragazzi e alle ragazze premiati col titolo di Alfiere della Repubblica 2023

Chi può diventare Alfiere

Il Capo dello Stato concede il titolo di Alfiere ai cittadini italiani, anche residenti all’estero e ai cittadini stranieri residenti. I quali siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni. I premiati si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

Il messaggio di Mattarella

Nel corso della cerimonia di consegna dei premi, il presidente della Repubblica ha lodato gli Alfieri per essersi distinti con il loro esempio e il loro comportamento. “Nel nostro Paese fanno più notizie le espressioni negative – ha detto il capo dello Stato – ma ci sono tante buone intenzioni, sentimenti positivi e li avete manifestate in azioni concrete. Tra di voi c’è chi ha compreso le difficoltà di altre persone e li ha aiutati, chi ha affrontato proprie difficoltà facendone esempio per gli altri. Chi durante la pandemia è intervenuto dove strutture pubbliche non potevano arrivare. Tutto questo è anche un antidoto contro la violenza. Anche di questo vi ringrazio”.

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Viola Bandinu, la giovane di Olbia (Sassari) volontaria della Croce Rossa. Foto Ansa/Croce Rossa

Chi sono i premiati

Ecco il profilo di alcuni dei premiati come Alfiere e, sintetizzate, le motivazioni in base alle quali Sergio Mattarella ha assegnato loro il riconoscimento. Mario Amatuzio, 17 anni, di Bojano (CB). Si è distinto nel periodo del Covid consegnando a domicilio cibo e farmaci ad anziani soli. Viola Bandinu, 17 anni, di Olbia (SS). Giovane volontaria della Croce Rossa Italiana, ha partecipato attivamente ai progetti di doposcuola rivolti ai ragazzi più piccoli. Alexander Bani, 10 anni, di Città di Castello (PG), di madre russa. Per la solidarietà e l’amicizia dimostrata nei confronti del piccolo Sasha, bambino ucraino scappato dalla guerra, ospite di una famiglia italiana per alcuni mesi.

Aniello Capuano, 18 anni, di Siano (SA): per la tenacia con cui affronta la distrofia facio-scapolo-omerale che lo ha colpito da bambino. Utilizzando le sue competenze informatiche, ha creato un canale Youtube al riguardo: Nello FSHDAlessandro Cuomo, 18 anni, di Roma. Ha rincorso due scippatori di una donna facendoli bloccare dai vigili.

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Alexander Bani, il bambino di 10 anni di Città di Castello (Perugia), con origini russe, che ha aiutato un bambino ucraino scappato dalla guerra. Foto Ansa/Basilietti

William e Maddalena

Fra gli Alfieri ci sono poi William D’Alascio, 10 anni, di Crespina Lorenzana (PI). Durante la pandemia William si è assicurato che i compagni di classe, costretti in casa dal virus, non rimanessero indietro nel programma di studi, consegnando loro i compiti “a domicilio” come un vero postino. Per questo era stato affettuosamente sopranominato “il postino di Perignano”, dal nome del paese.

Maddalena Da Rozze, 16 anni, di Sedico (BL). Per la dignità e il forte senso di responsabilità con cui ogni giorno si prende cura della mamma gravemente malata, e di cui ha contribuito a salvare la vita. Zaccaria Dellai, 11 anni, di Laives (BZ), ha inventato un fumetto incentrato sulla solidarietà per gli anzianiIl vecio tarampa“. Francesca Di Sabatino, 18 anni, di Isola del Gran Sasso d’Italia (TE), per il servizio di volontariato prestato in favore dei bambini e delle persone più deboli.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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