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Meteo, neve in pianura e fino al mare

Il ciclone Nìkola sull'Italia. Gelo siberiano e vento a raffica, specie al Sud

Il meteo sull’Italia registra l’arrivo dell’ondata di freddo intenso, con possibile neve in pianura, portata dal ciclone Nìkola. Si tratta di un nocciolo gelido proveniente dalla Russia che i meteorologi hanno annunciato fin dalla scorsa settimana.

Una massa d’aria gelida di origine artico-continentale ha già fatto irruzione sull’Italia e le temperature stanno crollando ovunque. Le aree in cui il calo termico si sta facendo sentire maggiormente sono quelle adriatiche del Centro e del Sud Italia.

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Nevicate al mare non saranno infrequenti in Italia, specie lungo le coste adriatiche. Foto Pixabay

Nevicate a basse quote

In particolare in Puglia e in Calabria, dove già nelle ultime ore si sono registrate precipitazioni nevose fin sulle coste. L’ultimo aggiornamento pare addirittura aver rincarato la dose, spiegano dal ilmeteo.it. L’attenzione degli esperti è ora rivolta, in particolare, alla giornata di mercoledì 8 febbraio, quando le condizioni meteo sono previste in peggioramento. Dovrebbe palesarsi un elevato rischio di neve fin sulle coste centrali adriatiche. Il tutto aggravato da forti raffiche di vento dai quadranti settentrionali.

Ma dove aspettarsi la ‘dama bianca’ fino al piano o a bassissima quota? Secondo gli esperti meteo su Romagna, Marche, Abruzzo, e a quote collinari su Basilicata e Calabria. Da segnalare, inoltre, residue spruzzate intorno ai 400 metri sulle Alpi occidentali piemontesi. Andando ancora oltre, per giovedì 9 febbraio saranno ancora possibili delle fioccate fino in pianura e verso le coste, alternate magari a pause asciutte, su Romagna, Marche e Abruzzo. Neve infine a quote ancora più basse rispetto alle 24 ore precedenti sulle due Isole Maggiori, ovvero Sicilia e Sardegna. Ma in modo particolare sui rilievi della Sicilia, con fiocchi fin verso i 3-400 metri di quota.

Allerta meteo nelle Marche

La Marche son un’altra regione per la quale le previsioni meteo indicano condizioni di freddo e possibili nevicate. L’allerta meteo è valida fino a tutto l’8 febbraio. Riguarda, al momento, le zone 2-4 e 6 della regione. In pratica tutta l’area costiera delle Marche. Gli esperti meteo si attendono cumoli di neve di 5 centimetri al di sopra dei 100 metri di altitudine – quindi a quote basse – e del doppio almeno, ovvero di 10 centimetri, fra i 100 e i 300 metri di quota. Il cielo sarà prevalentemente nuvoloso sull’Ascolano e sul Fermano. Un cielo sempre più sgombro di nubi ci sarà invece verso il Nord, con tendenza tuttavia a un aumento degli addensamenti e della nuvolaglia sparsa anche verso il settore nord-appenninico nella seconda frazione del giorno. Le previsioni meteo indicano poi precipitazioni sulle province meridionali, Ascoli e Fermo in primis, ma anche sull’entroterra sud del Maceratese, con carattere nevoso a quote basse (100-200 m in media). Più circoscritti i fenomeni attesi sull’area del Montefeltro.

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Il ciclone russo Nìkola porta sull’Italia il vento gelido del Burian. Foto da ilmeteo.it

Attenzione al gelo

Oltre alle intense precipitazioni, localmente anche nevose, il ciclone Nìkola porterà per tutta la corrente settimana un tracollo delle temperature. In sostanza, un po’ ovunque, il meteo riserverà all’Italia bruschi cali del termometro, fino a circa 7-8 gradi in meno rispetto alle medie climatiche di riferimento. Il tracollo delle temperature varrà in special modo per le regioni del Centro e del Sud. Attenzione inoltre al freddo notturno che si registrerà soprattutto al Nord dove sono previsti maggiori aree di sereno che favoriranno una maggior dispersione del calore verso la libera atmosfera. Un fenomeno, questo, che comporterà un conseguente più rapido e intenso raffreddamento alle basse quote.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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