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Meteo, il ciclone NìKola porta il gelo del Burian

Settimana da pieno inverno sull'Italia con progressivo tracollo delle temperature

Per i giorni a venire le previsioni meteo indicano diffuse piogge, nevicate anche a bassa quota e soprattutto il drastico crollo delle temperature. È arrivato sull’Italia NìKola, un nocciolo d’aria gelida in discesa dalla Russia che porterà i rigori del vento Burian.

L’ondata di freddo e maltempo provocherà verosimilmente pesanti effetti meteo su gran parte delle regioni italiane. E ciò per tutta la settimana in corso. Il rischio, oltre al gelo, è che si verifichino nubifragi e condizioni complessivamente difficili per l’ambiente.

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Settimana di freddo pienamente invernale in Italia. Foto da ilmeteo.it

La Porta del Rodano

Si è aperta dunque in queste ore una settimana di inverno vero per il nostro Paese. Lunedì 6 febbraio, precisa il sito ilmeteo.it un flusso di correnti d’aria di origine artico-continentale dilagherà sul bacino del Mediterraneo, tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano. Una parte dell’intenso flusso in uscita dal Rodano favorirà la formazione di un minimo depressionario (vortice ciclonico) proprio tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno. Il maltempo colpirà l’Italia a iniziare dal Nord Ovest, con nevicate fino a bassa quota tra basso Piemonte, interno ligure ed Emilia occidentale.

Meteo, neve sull’Adriatico

Col passare delle ore il vortice ciclonico si sposterà verso Sud-Est. Dal punto di vista meteo saranno possibili precipitazioni intense su Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia. Grazie a un forte calo delle temperature, la neve potrà scendere copiosa sull’Appennino con fiocchi che potranno spingersi fin sotto i 100 metri di quota specie sul versante adriatico.

Nubifragi al Sud

Martedì 7 febbraio attenzione in Sicilia. La particolare configurazione che gli esperti meteo si attendono potrebbe dar luogo a fenomeni piovosi molto intensi. E ciò anche sotto forma di nubifragio sui settori occidentali dell’isola. A metà settimana nubifragi pressoché certi su Sicilia e Sardegna.

Per i giorni restanti le condizioni meteo climatiche si manterranno instabili e soprattutto fredde da Nord a Sud, con il rischio di nevicate fino in pianura sul versante adriatico tra Romagna e Marche. Su Sicilia e Sardegna insisteranno ancora per tutta la giornata di giovedì 9 febbraio forti precipitazioni, localmente a carattere di nubifragio. E finanche nevose sulla Sardegna a 5-600 metri di altitudine, così come sulla Sicilia.

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Fitte nevicate sono previste in modo particolare sugli Appennini. Foto Twitter @vigilidelfuoco

Meteo, giù le temperature

Oltre alle intense precipitazioni, localmente anche nevose, a far notizia saranno le temperature. Il meteo riserva all’Italia bruschi cali del termometro, fino a circa 7-8 gradi in meno rispetto alle medie climatiche di riferimento. Il tracollo delle temperature varrà in special modo per le regioni del Centro e del Sud, per tutta la corrente settimana.

Attenzione inoltre al freddo notturno che si registrerà soprattutto al Nord dove sono previsti maggiori aree di sereno che favoriranno una maggior dispersione del calore verso la libera atmosfera. Un fenomeno, questo, che comporterà un conseguente più rapido e intenso raffreddamento alle basse quote. Su molte aree della Pianura Padana infatti la colonnina di mercurio potrà scendere di parecchi gradi sotto la soglia del gelo. Sono lontani i tempi dell’anomalo autunno 2022, quando le temperature erano ampiamente sopra la media stagionale. Il che è un bene se ciò significa il ripristino di condizioni meteo più in linea con l’inverno. Ma attenzione, come detto, al maltempo e alle forti escursioni termiche che potranno verificarsi.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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