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Elezioni regionali in Lazio e Lombardia: cosa c’è da sapere

Fra una settimana il voto per i nuovi governatori, mentre il Partito Democratico sceglie il nuovo segretario nazionale con le primarie

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio si vota per le elezioni regionali In Lombardia e nel Lazio. Circa 12 milioni di elettori potranno recarsi alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale e la scelta del nuovo presidente della rispettiva Regione.

I cittadini lombardi devono decidere il successore di Attilio Fontana, governatore uscente del Centrodestra e nuovamente candidato alla presidenza, che la coalizione guida dal giugno 1994. Nel Lazio i cittadini sono chiamati a scegliere il successore di Nicola Zingaretti, governatore del Partito Democratico che non si è ricandidato.

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Il governatore di Centrodestra uscente della Lombardia, Attilio Fontana (a sinistra) e l’aspirante presidente del Lazio, per il Centrosinistra, Alessio D’Amato. Foto Ansa

Le elezioni in Lombardia

Sono quattro i candidati alla poltrona di presidente della Lombardia, la regione più ricca d’Italia. Oltre al governatore Attilio Fontana, spinto dalla coalizione di Centrodestra e favorito nei sondaggi, ci sono l’ex vicepresidente Letizia Moratti, che corre per il Terzo Polo; Pierfrancesco Majorino, candidato per Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. E infine Mara Ghidorzi di Unione Popolare (coalizione che comprende Rifondazione comunista, Potere al popolo e De.Ma).

E quelle nel Lazio

In campo per le elezioni nel Lazio, Alessio D’Amato, l’assessore alla Sanità uscente, sostenuto da 7 liste (Partito democratico, Terzo polo, Lista civica D’Amato, Più Europa/Radicali/Volt, Demos, Verdi/Sinistra e Partito socialista italiano). Ma anche il candidato favorito nei sondaggi: Francesco Rocca, ex presidente della Croce Rossa italiana, per la coalizione di Centrodestra con 6 liste (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi moderati/Rinascimento, Unione di centro e Lista civica Rocca presidente). C’è poi Donatella Bianchi, giornalista, già presidente di Wwf Italia, sostenuta dal Movimento Cinque stelle e dal Polo progressista.

Vip fra i canditati al Consiglio

In Lombardia, nello schieramento che sostiene Attilio Fontana tra i nomi illustri candidati al Consiglio regionale ci sono il giornalista Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d’Italia e voluto fortemente da Giorgia Meloni. C’è poi il direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio del celebre oncologo Umberto, presente sempre nelle liste del partito della premier. E infine Giulio Gallera, ex assessore regionale al Welfare, che correrà per Forza Italia.

Non mancano esponenti politici di primo piano o nomi noti anche negli altri schieramenti. Ad esempio per il Terzo Polo sarà capolista Lisa Noja, ex parlamentare, mentre nella lista civica di Moratti ci sarà Monica Forte, presidente della Commissione antimafia regionale. Nelle fila del PD che appoggia Majorino da segnalare la presenza dell’ex direttrice del carcere di Bollate Cosima Buccoliero. Mentre nella civica saranno presenti il virologo Fabrizio Pregliasco e il fondatore dei Sentinelli di Milano Luca Paladini.

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Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, i due candidati più votati alle primarie del PD, si disputeranno, come da pronostici, la ‘finale’ del voto ai gazebo il 26 febbraio 2023

Elezioni, le primarie del PD

In questo mese di febbraio si stanno già affiancando a questa importante tornata elettorale le elezioni primarie nazionali all’interno del Partito Democratico per la scelta del nuovo segretario nazionale, successore di Enrico Letta, dimissionario. Domenica 5 febbraio si è svolta la prima fase delle primarie, col voto nei circoli del partito. Il 26 febbraio il voto ai gazebo, aperto a militanti e simpatizzanti.

In base ai primi risultati del suffragio nei circoli, il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è in testa, seguito dalla sua ex vice, Elly Schlein. Alle 19 del 5 febbraio avevano votato 15.525 iscritti con i seguenti risultati: Bonaccini, 7.760 (50,22%); Schlein, 5.619 (36,37%), Gianni Cuperlo 1.333 (8,63%), Paola De Micheli 645 (4,17%). Gli iscritti al Pd voteranno nei circoli fino al 12 febbraio (il 19 in Lombardia e Lazio), mentre il 26 febbraio si apriranno i gazebo per la scelta tra i due candidati più votati.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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