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La Movida. Spagna 1980-1990: la mostra fotografica a Roma

Al museo di Trastevere le creazioni dell'artista e fotografo Miguel Trillo

Al Museo di Roma in Trastevere è in corso la mostra fotografica dell’artista Miguel Trillo. Dal titolo emblematico, La Movida. Spagna 1980-1990 racconta il periodo che segue ai quarant’anni di dittatura. La costruzione di una Spagna democratica, dove i giovani si ‘godono’ il nuovo regime di libertà.

Sono oltre 60 le fotografie che compongono la mostra fotografica La Movida. Spagna 1980-1990. Le creazioni sono ad opera del fotografo e artista Miguel Trillo e l’esposizione è curata da Héctor Fouce. Racconta gli Anni ’80 e il movimento culturale noto come La Movida, insieme a tutte le sue conseguenze dal punto di vista sociale e politico. Si tratta della prima volta in Italia per il fotografo spagnolo e la mostra è ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 20 gennaio al 30 aprile.

Mostra La Movida. Spagna 1980-1990 a Roma in Trastevere
Angeles Caídos antes e su concierto. Madrid 1982 dalla mostra La Movida. Spagna 1980-1990 @Crediti Miguel Trillo – VelvetMag

La mostra su La Movida spagnola

Dopo la fine della dittatura militare e della censura in Spagna, nel decennio che abbraccia gli Anni ’80-90, si assiste allo sviluppo di una nuova democrazia. Una dittatura durata quarant’anni finalmente lasciata alle spalle per fare spazio alle novità e creare un posto tra i paesi occidentali. Se le generazioni precedenti danno forma ad un nuovo quadro politico, per i giovani è tempo di godere della ritrovata libertà. La Movida diventa l’immagine eccessiva di questa nuova Spagna. Descritta da immagini irriverenti, colorate, edonistiche e persino selvagge. Le canzoni e le fotografie, insieme al cinema, sono in qualche modo lo specchio del cambiamento politico spagnolo degli anni Ottanta. Ma Miguel Trillo non si sofferma ad osservare i nuovi idoli della cultura di massa, ma il suo occhio si poggia sul pubblico, sugli spettatori al concerto.

Nelle fotografie dell’artista spagnolo i protagonisti non sono colti di sorpresa, ma sono ben consapevoli del loro ruolo. E consapevoli che la macchina fotografica li fisserà per sempre nel tempo. Così dalle foto di Trillo è possibile conoscere una nuova cultura di cui ancora oggi portiamo l’eredità. Una cultura in cui immagine e suono diventano più centrali della parola. In tal senso, La Movida. Spagna 1980-1990 è la prima mostra di una serie di esposizioni organizzate dall’Ambasciata di Spagna in Italia, che si propone di presentare questo periodo fondamentale della storia recente della Spagna attraverso la generazione di fotografi emersa in quegli anni.

Soggetto di Miguel Trillo presente nella mostra La Movida.Spagna 1980-1990
Sala Rock-Ola, Ana Curra. Madrid 1982 @Crediti Miguel Trillo – VelvetMag

Miguel Trillo

Il creatore delle immagini che compongono la mostra nasce a Cadice nel 1953. Dunque è proprio uno di quei giovani che crescono negli anni de La Movida. Si laurea in Imagen e in Lingüística Hispánica e dagli Anni ’70 ritrae giovani in un contesto musicale. Negli Anni ‘80 si concentra sui protagonisti non famosi de La Movida Madrileña e inizia a presentare le sue fotografie nelle gallerie d’arte, ma anche a curare, in forma anonima, i sei numeri della fanzine Rockocó (1980-1984), che oggi fanno parte della collezione del Museo de Arte Contemporáneo Reina Sofía di Madrid. All’inizio degli Anni ’90 Miguel Trillo realizza un ritratto della gioventù spagnola in sei piccole città. Opere esposte alla galleria Moriarty (Madrid, 1992) con il titolo Souvenirs. Contemporamente pubblica un set di cartoline turistiche sotto forma di catalogo.

Tra il 1993 e il 2004 ha sviluppato la serie Geografía Moderna, un viaggio attraverso i confini linguistici o territoriali della penisola iberica, i cui ritratti sono stati pubblicati come francobolli. Nel 1999 inizia il suo percorso internazionale con la serie Habaneras, un lavoro di due anni sui travestiti a Cuba. Attualmente sta lavorando a due serie: Asiatown, sulla cultura giovanile nelle megalopoli asiatiche, e Ficciones, un viaggio nel mondo dei manga, degli otaku e dei cosplay. Vincitore di premi quali il Premio Kaulak per la fotografia dal Comune di Madrid e il Premio per la Cultura nella categoria fotografia dalla Comunità di Madrid, porta la sua mostra a Roma grazie alla promozione di Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dall’Ambasciata di Spagna in Italia. La Movida. Spagna 1980-1990 s’inserisce così nel quadro dei diversi progetti di Servizi museali Zètema Progetto Cultura.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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