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Ucraina, Capodanno di guerra: bombardamenti e attacchi

Mosca lancia missili e droni, anche contro Kiev. Gli ucraini rispondono colpendo impianti elettrici in Russia

È stato un Capodanno di guerra senza tregua per l’Ucraina. Nuova notte di attacchi russi in diverse zone del paese anche fra il 1 e il 2 gennaio. Esplosioni si sono verificate nelle regioni di Kiev, Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk.

Ma l’allarme antiaereo è scattato in varie altre regioni. L’esercito di Kiev afferma di aver abbattuto durante la notte tutti i 42 obiettivi aerei – 41 droni e un missile – che i russi hanno lanciato sull’Ucraina.

Operatori sul luogo di un attacco missilistico russo a Kiev
Operatori sanitari, insieme alla polizia e agli investigatori, lavorano sul luogo di un attacco missilistico russo, a Kiev, Ucraina, il 31 dicembre 2022. Foto Ansa/Epa Roman Pilipey

Nella notte tra l’1 e il 2 gennaio 2023, gli invasori russi hanno lanciato un attacco massiccio con droni kamikaze Shahed 131/136 di fabbricazione iraniana. Come risultato del lavoro di combattimento, la difesa delle Forze aeree, in collaborazione con altre componenti
dell’esercito ucraino, ha distrutto tutti i 39 droni d’attacco” si legge nel messaggio dell’esercito dell’Ucraina. “Unità missilistiche antiaeree, aerei da combattimento delle Forze aeree e gruppi di fuoco mobili sono stati coinvolti nel respingere l’attacco. Le attrezzature e le armi fornite all’Ucraina dai nostri partner occidentali sono sempre più coinvolte. Inoltre, l’antiaerea ha distrutto due droni di livello operativo e tattico ‘Orlan-10’ e un missile aereo guidato X-59“.

Ucraina, colpita anche Kiev

Da parte sua, il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, ha affermato che 40 “martiri” (Shaded in farsi significa martire) lanciati dai russi sono stati distrutti, di cui 15 nelle regioni limitrofe, 3 nella regione di Kiev e 22 nella capitale. Il giornale The Kyiv Independent parla di deflagrazioni avvenute nelle prime ore della notte nella capitale ucraina. L’Amministrazione militare cittadina che conferma di aver attivato la contraerea. L’emittente Strana riporta di un’esplosione a Dnipro. L’agenzia russa Tass parla di tre deflagrazioni segnalate a Zaporizhzhia e di una a Melitopol.

L’attacco russo della notte scorsa su Kiev ha danneggiato le infrastrutture energetiche della capitale ucraina. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco Klitschko, come riporta Ukrinform. “In città ci sono state interruzioni d’emergenza di corrente. Alcune strutture per la fornitura di calore sono state scollegate dalla rete elettrica. La fornitura d’acqua è regolare“, ha informato Klitschko. Un ragazzo di 19 anni è rimasto ferito e un edificio residenziale è stato danneggiato nella capitale a causa dell’attacco.

Kiev rifugio metro allarme anti aereo
Abitanti di Kiev si rifugiano nella stazione della metropolitana durante un allarme aereo il 31 dicembre 2022. Foto Ansa/Epa Oleg Petrasyuk

Attacchi in Russia

Sul fronte opposto, un drone dell’Ucraina ha attaccato un impianto elettrico nel distretto russo di Klimovsky, danneggiandolo. Lo rende noto il governatore della regione di Bryansk, Alexander Bogomaz, citato dall’agenzia Tass. Non si segnalano vittime. “Tutti i servizi operativi stanno lavorando sul posto. A seguito dell’attacco, l’impianto di alimentazione ha subito danni e non c’è elettricità nel villaggio“, ha scritto il governatore su Telegram. La regione di Bryansk si trova al confine con l’Ucraina.

L’agenzia di stampa russa Ria Novosti riferisce che a metà dello scorso mese di dicembre la caduta di frammenti di razzi ha interrotto l’alimentazione elettrica del villaggio di Ardon nel distretto urbano di Klintsy. E il 20 dicembre l’esercito di Kiev ha sparato contro il distretto di Suzemsky, dove l’alimentazione elettrica si è interrotta. I binari della ferrovia, inoltre, sono rimasti danneggiati. Lo stesso giorno un drone ha attaccato il territorio della zona di distribuzione nel distretto di Trubchevsky: l’edificio amministrativo è andato distrutto.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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