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Camilla: ecco come userà il suo titolo di regina

La moglie di re Carlo ha le idee molto chiare sui propri obiettivi

Dopo la morte di Elisabetta II, Camilla ha assunto il ruolo di regina consorte, al fianco del nuovo sovrano Carlo III. L’opinione pubblica è abituata a vederla come una donna in grado di rimanere un passo indietro rispetto al marito. Ma ciò non significa che non abbia le idee molto chiare sul proprio ruolo. Lei stessa, quando era ancora duchessa di Cornovaglia, ha dichiarato apertamente di voler usare la sua posizione per motivi ben precisi.

Nel febbraio di quest’anno la regina Elisabetta II, in occasione del suo Giubileo di Platino, ha dichiarato il suo desiderio che Camilla assumesse il titolo di regina consorte. Dopo quella dichiarazione pubblica, la moglie di Carlo ha potuto parlare apertamente dei suoi progetti.

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In un’occasione per lei molto importante, infatti, ha parlato pubblicamente di come il titolo di regina consorte la avrebbe aiutata a sostenere le cause che le stanno veramente a cuore. La neo-regina, infatti, da anni si impegna in alcune campagne che adesso potrà sostenere in modo diverso.

Camilla, una regina dalla parte delle donne

In un’intervista a Woman’s Hour e BBC Breakfast alla fine del mese di febbraio, che si è tenuta a Clarence House, Camilla ha affermato che il nuovo titolo era “un grande onore, non potrebbe essere nient’altro. Ma mi aiuta. Continuerò a tenere il passo con queste cause“. Ma di quali cause parlava? In quell’occasione la moglie di Carlo  stava affrontando il tema della violenza domestica, che da anni rappresenta uno dei capisaldi del suo impegno sociale.

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Parlando della sua dedizione alla causa, ha affermato: “Sai se comincio qualcosa del genere, non rinuncio a metà strada. Continuerò a cercare di aiutare persone come Diana Parkes. Spero di poterlo fare per tutta la vita“. Diana Parkes è la madre di una donna uccisa brutalmente dal marito nel 2010. La regina ha detto che l’incontro con la donna ha attirato il suo interesse per il tema della violenza domestica e la storia di sua figlia l’ha ispirata a fare “tutto ciò che posso” per aumentare la consapevolezza sul problema. La allora duchessa di Cornovaglia ha affermato che per prevenire la violenza è necessario partire dell’educazione sull’argomento.

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In quella occasione, dunque, Camilla ha anche aggiunto: “Penso che ai bambini a scuola debba essere insegnato il rispetto. Dobbiamo tornare agli inizi e costruire l’idea che bisogna avere rispetto per gli esseri umani. Trattare le donne come oggetti mobili e le persone che pensano di farla franca è mancanza di rispetto“. La moglie di re Carlo, dunque, sarà una sovrana attenta a rimanere dalla parte delle donne. Credendo fermamente nei valori della cultura, inoltre, sarà anche impegnata a promuovere la lettura, inventato il ruolo di una reale più “intellettuale”.

Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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