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Meteo, l’Italia svolta verso il freddo? Tutte le previsioni

Nell'arco dei prossimi giorni una nuova perturbazione spezzerà le temperature in parte ancora estive

Cambia nuovamente il meteo. Dalla metà di questa settimana un nuovo impulso freddo dai Balcani insidierà l’Italia.

Nel corso dei prossimi giorni, dunque, il meteo sull’Italia è destinato a cambiare ancora una volta. Addio a lunghi periodi in cui dominano vasti anticicloni africani che trattengono il caldo e serrano i varchi alle perturbazioni atlantiche o nord europee. Adesso i protagonisti delle condizioni metereologiche del tempo sono proprio gli impulsi instabili provenienti dal Nord Europa e dalla Russia. E uno di questi insidierà l’Italia nei prossimi giorni. È la previsione di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it.

Foto Ansa/Luca Zennaro

Meteo, l’ultimo anticiclone

La giornata del 19 settembre, sottolinea Sanò, proseguirà all’insegna di una rinnovata stabilità atmosferica grazie all’avanzata dell’anticiclone delle Azzorre che da ovest è riuscito a distendersi su buona parte dell’Europa occidentale, Italia compresa. Più sole per tutti, insomma, salvo qualche pioggia su Toscana, Umbria e Marche. Tuttavia le temperature tenderanno a mantenersi su valori piuttosto bassi, soprattutto nel corso delle prime ore del giorno. In ogni caso l’assoluta stabilità atmosferica non durerà a lungo.

Il ritorno del freddo

E ciò perché da mercoledì 21 settembre un nuovo attacco di aria fredda in arrivo dai Balcani colpirà l’Italia e ne muterà le condizioni meteo. Dato il tipo di configurazione, con le correnti fredde e instabili in arrivo dalla Scandinavia e dalla Russia verso l’area balcanica, le regioni maggiormente esposte saranno quelle adriatiche e parte di quelle del Sud. Su questi settori, vista la massa di aria fredda in ingresso, le temperature diminuiranno ulteriormente e sulle coste adriatiche si farà fatica a superare i 20 gradi in pieno giorno.

Foto Ansa/Daniel Dal Zennaro

Sotto il profilo delle precipitazioni invece il meteo prevede rovesci e locali temporali in Puglia, in Abruzzo e poi sulle coste tirreniche di Calabria e Sicilia. Diventeranno più occasionali, ma possibili sulla Sardegna orientale e localmente sul Lazio. Verso il finire della settimana, poi, lo scenario meteo potrebbe volgere ancora una volta al brutto tempo. E questo grazie all’arrivo di una forte perturbazione atlantica che potrebbe interessare in maniera piuttosto intensa le regioni settentrionali e parte di quelle centrali.

Il meteo del fine settimana

Tra giovedì 22 e venerdì 23 settembre il meteo sarà prevalentemente stabile su tutta l’Italia, con qualche piovasco limitato alle aree meridionali della Sardegna e occidentali della Sicilia. Le temperature continueranno a restare sotto la media. Da sabato 24 aumenterà la nuvolosità con i primi forti temporali sulla Liguria e in generale al Nord-Ovest. Piogge anche su Sicilia e Sardegna. Domenica 25 settembre le previsioni indicano che il maltempo si estenderà anche al resto del nostro Paese. La Liguria sarà a rischio di violenti fenomeni atmosferici. La grande siccità estiva, che si è sommata a quella dell’inverno precedente, comincia a essere alle spalle.

La siccità dei fiumi la scorsa estate. Foto Ansa/Matteo Bazzi

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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