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I Cinefanatici – ecco dove abbiamo già sentito “Running Up That Hill” prima di Stranger Things

Tornata di recente alla ribalta con la storica hit del 1985, Kate Bush compie oggi gli anni: ecco in quali altri film e serie tv è apparso il brano, prima dello show targato Duffer Brothers

Running Up That Hill ha vissuto una nuova popolarità dopo essere stata inserita nella colonna sonora della quarta stagione di Stranger Things. Allo stesso modo, ha consentito a Kate Bush di farsi conoscere dalla Gen Z. Eppure, non è la prima volta per la hit in un film o una serie tv.

Non c’è dubbio sul fatto che Stranger Things sia ormai uno dei capisaldi della serialità contemporanea. La grandezza della serie originale Netflix, ideata dai Duffer Brothers, consiste nel saper ricreare con accuratezza le atmosfere degli Anni Ottanta, partendo dagli stilemi della decade, dai look fino alla musica. Nel corso delle quattro stagioni, infatti, sono numerose le hit dell’epoca che risuonano nel corso degli episodi, come Should I Stay or Should I Go dei Clash, suonata nei momenti topici, fino a Running Up That Hill di Kate Bush.

Kate Bush
Ansa (a sinistra)

Running Up That Hill in Stranger Things e il vero significato della canzone di Kate Bush

Quest’ultima, in particolare, è stata un leitmotiv della quarta stagione. È divenuta un espediente narrativo legato alle vicende di Max (Sadie Sink) e dell’antagonista Vecna. La hit della nota artista britannica è stata pubblicata nel 1985, ma ha raggiunto la prima posizione della classifica inglese solo nel 2022. Running Up That Hill, estratta dall’album Hounds of Love del 1985, ha consentito inoltre a Kate Bush di conseguire ulteriori record. La hit ha segnato infatti il divario di tempo più lungo tra due singoli numeri uno per un’artista, dopo Wuthering Heights del 1978, ben 44 anni. Inoltre, a quasi 64 anni, Kate Bush è divenuta l’interprete donna più anziana a piazzarsi al primo posto, spodestando il primato di Cher con Believe, nel 1999.

Con questa ritrovata popolarità abbiamo scelto di celebrare il compleanno di Kate Bush, artista di grandi estro e personalità, tra le più influenti della musica britannica. Con Running Up That Hill, la cantautrice ha cercato di raccontare le difficoltà che gli uomini e le donne hanno reciprocamente nel capirsi. Una difficoltà che si potrebbe superare correndo su per una collina, oltrepassarla e fare un patto con Dio. E infatti, Deal With God (Patto con Dio) era il titolo originariamente pensato per il singolo, ritenuto tuttavia troppo scomodo, soprattutto nei paesi più religiosi. Nonostante il recente successo, la hit era già apparsa in precedenza anche in altri film e serie tv: ecco alcuni titoli.

Ecco in quali altri film e serie abbiamo sentito la canzone: i titoli

Era il 1986 e Running Up That Hill era stata pubblicata un anno prima, nell’agosto del 1985. Il brano anticipava di un mese l’uscita dell’album Hounds of Love. Divenuta una hit già in principio, fu utilizzata dapprima dalla serie televisiva per bambini prodotta dalla BBC, Running Scared. Due anni più tardi, il singolo storico di Kate Bush è approdato sul grande schermo, entrando a far parte della colonna sonora di The Chocolate War, 1988. Per la regia di Keith Gordon, la pellicola è basata sull’omonimo romanzo di Robert Cormier ed è incentrata sulla figura di Jerry Renault (Ilan Mitchell-Smith), studente al primo anno di un liceo cattolico. Il ragazzo si rifiuterà di prendere parte alla raccolta fondi promossa annualmente dalla scuola, inimicandosi il nuovo preside e i compagni di classe, tra cui i Vigils, ovvero un gruppo di bulli.

La voce magnetica di Kate Bush ben si sposa con le atmosfere glam della New York in pieno fermento degli Anni Ottanta, divisa tra l’ascesa dell’era Trump e l’affermazione della cultura dei ball. In particolare, il tema dell’incontro tra due realtà antitetiche che non riescono a capirsi a causa delle reciproche diversità – alla base del brano – è riproposto anche livello narrativo in una scena della 1×01 di Pose. Si tratta del primo incontro tra Stan (Evan Peters), che lavora per la Trump Organization, e Angel (Indya Moore), che lavora come prostituta. Ideata da Ryan Murphy, la serie ha inoltre permesso a MJ Rodriguez di trionfare come Miglior Attrice in una Serie Drammatica ai Golden Globes 2022, venendo candidata nella medesima categoria agli Emmy Awards. Si tratta della prima interprete transessuale ad esserci mai riuscita.

La cover dei Placebo

Il brano ha avuto maggior fortuna sul piccolo schermo, venendo riscoperto soprattutto a partire dagli Anni Duemila. Complice di questa ritrovata popolarità è stata la cover interpretata dai Placebo, in cui le atmosfere new wave tipicamente Eighties hanno lasciato spazio al rock elettronico di Brian Molko e del resto della band. Proprio questa è la versione apparsa nella 4×01 di The O.C.. Il primo episodio dell’ultima stagione del noto teen drama ci obbliga a fare i conti con la morte di Marissa Cooper. A distanza di mesi, Ryan Atwood non si è più ripreso. Il suo volto tumefatto, a causa de frequenti incontri clandestini a cui ha continuato a prendere parte, ci appare con i sottofondo la celebre hit.

La versione di Running Up That Hill della nota band britannica è apparsa in molte altre serie di successo. Tra tutte, il brano appare nel primo episodio in assoluto di The Vampire Diaries. Nella scena in questione, Stefan (Paul Wesley) vedrà su un taccuino la figura di una ragazza uguale a Elena, ovvero Katherine (Nina Dobrev). Sviscerata dell’atmosfera Eighties, la versione Anni Duemila del brano ben si accompagna a momenti di alta intensità drammatica, come nel caso de Le regole del delitto perfetto. Con in sottofondo la voce di Brian Molko, Annalise Keating (Viola Davis) sta per essere smascherata da Telesco, nella 5×12.

The Vampire Diaries

O ancora, in Big Little Lies, la canzone fa da sfondo a un passaggio complesso dell’altrettanto complessa storia tra Madeline (Reese Witherspoon) e Ed. Infine, Running Up That Hill risuona anche nella celebre serie Bones. È possibile, infatti, sentire la hit in una scena dell’undicesima puntata della seconda stagione, sempre nella versione dei Placebo. Nonostante sia quest’ultima a primeggiare, nulla sarebbe stato possibile senza il lavoro di Kate Bush.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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