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La primissima immagine del telescopio James Webb è già storia

La NASA e il presidente Biden in prima persona hanno diffuso la prima immagine, ma già si attendono le altre

Sta facendo il giro del mondo la primissima foto ufficiale del telescopio Spaziale James Webb. L’onore di mostrarla a tutti in anteprima è spettato al presidente Joe Biden durante un evento alla Casa Bianca. Il telescopio da 10 miliardi di dollari nasce per osservare molto più lontano nello spazio rispetto a qualsiasi altro telescopio costruito finora. Dovrebbe essere in grado di catturare immagini dai confini più remoti dell’universo, consentendo di immortalare eventi accaduti miliardi di anni fa subito dopo il Big Bang.

Quella che al momento viene diffusa ovunque è solamente un’anteprima delle prime immagini che verranno invece rivelate dalla NASA, dalla CSA e dalla ESA il 12 luglio a partire dalle ore 16.30. Le tre agenzie spaziali hanno, infatti, progettato, costruito e lanciato il telescopio proprio a questo scopo.

Ansa

Il presidente Biden ha mostrato con orgoglio l’immagine dell’ammasso di galassie SMACS 0723. Si tratta di una regione del cielo visibile dall’emisfero australe che è già stata osservata in passato con altri telescopi alla ricerca di oggetti molto lontani nel tempo e nello spazio. Il telescopio spaziale James Webb della NASA ha prodotto l’immagine più profonda e nitida dell’universo fino ad oggi. Questa prima immagine trabocca di dettagli tutti da scoprire.

James Webb mostra l’universo che fu

Nella prima immagine diffusa Webb ha mostrato al mondo migliaia di galassie. E per la prima volta si sono anche visti gli oggetti più deboli che finora nessuno aveva mai osservato nell’infrarosso. Se l’immagine vi ha già colpito per la sua magnificenza, lo farà ancora di più quando scoprirete che si tratta di una porzione di universo infinitamente piccola. Come ha riportato Focus, infatti, è come “un granello di sabbia tenuto a distanza di un braccio da qualcuno a terra“.

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Questo agglomerato di galassie si trova a circa 4,6 miliardi di anni luce dal nostro pianeta Terra. La massa di questo ammasso di galassie agisce come una lente gravitazionale, ingrandendo le galassie che si trovano molto più lontane dietro di essa. Il telescopio Webb è riuscito a mettere a fuoco in maniera nitida tutte quelle galassie lontane.

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Le immagini verranno diffuse totalmente nelle prossime ore. Ma si sa, dal sito ufficiale della NASA, che presentano strutture minuscole e deboli che non sono mai state viste prima, inclusi ammassi stellari. I ricercatori occupati nel progetto sono già a lavoro e presto saranno in grado di saperne di più sulle masse, le età, le storie e le composizioni delle galassie. Intanto il telescopio Spaziale James Webb continua e cercare le prime galassie nell’universo.

Roberta Gerboni

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Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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