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Cinefanatici – i 10 film da recuperare (e rivedere) in estate

Dai classici della commedia all'italiana ai cult internazionali: una personalissima lista per tutti i gusti

Anticipata da un’ondata di caldo, la stagione estiva è ufficialmente arrivata: di seguito proponiamo una lista di 10 film da recuperare in estate. Da cult intramontabili all’insegna della spensieratezza, a titoli di brivido, ecco alcune pellicole che si adattano bene ai mesi più caldi dell’anno.

Estate: per molti è considerata la stagione del divertimento, della leggerezza, ma anche dell’avventura. All’infuori dei banchi di scuola, i più giovani si ritrovano in spiaggia. Anche per i più adulti, il mare è la meta prediletta. La stagione più calda dell’anno è anche quella in cui, solitamente, hanno luogo le esperienze e i cambiamenti più significativi. E il cinema lo sa bene. Sono molti, infatti, i film ambientati nel corso dell’estate: dalla commedia all’italiana ai teen comedy dal sapore internazionale, fino alla suspense e all’horror, i mesi più torridi dell’anno sono stati declinati in diverse forme. Di seguito, proponiamo una lista di dieci titoli, a nostro avviso, più significativi che ben racchiudono questa pluralità.

Film da vedere in estate

I film da vedere in estate: l’intramontabile commedia all’italiana

Non potevamo non partire questa rassegna se non da Il sorpasso, per commemorare Jean-Louis Trintignant e Catherine Spaak, scomparsi rispettivamente il 17 giugno e il 17 aprile. Diretto da Dino Risi e distribuito nel 1962, vanta nel cast anche il mattatore Vittorio Gassman. La pellicola è tra i maggiori esempi non solo della commedia all’italiana ma del made in Italy sul grande schermo, tanto da occupare il 66esimo posto nella lista dei 100 film italiani da salvare. Il lungometraggio si presenta come una fotografia del boom economico post-bellico di quegli anni, portando in sala la spensieratezza e l’edonismo dell’epoca. Non a caso, il film è ambientato d’estate.

Che estate sarebbe senza Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmüller? La compianta regista nostrana, che insieme a Mariangela Melato e Giancarlo Giannini aveva formato un iconico trio, ha portato nel 1974 sul grande schermo una storia di conflitto di classe, che ha preso forma attraverso la ricca e classista Raffaella (Melato) e il nocchiere dello yatch, da lei noleggiato, Gennarino (Giannini). Sullo sfondo del mar Mediterraneo, la regista ha regalato un capolavoro eterno, che non aveva assolutamente bisogno di un remake (non ce ne vogliano Guy Ritchie e Madonna).

Film estate
Il Sorpasso (a sinistra); Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (a destra)

Rimanendo su suolo nostrano, un altro film da recuperare in estate è sicuramente Sapore di mare. Per la regia di Carlo Vanzina, la pellicola del 1983 vanta un cast corale che comprende Jerry Calà, Christian De Sica, Virna Lisi, Isabella Ferrari e Alba Parietti, tra gli altri. Ambientato a Forte dei Marmi nell’estate del 1964, il film vede intrecciarsi le storie di diverse famiglie, soprattutto dei loro figli. Spensieratezza, cambiamenti e nuovi amori muovono le fila di un’estate indimenticabile per i protagonisti della pellicola, irrinunciabile cult italiano.

I titoli internazionali più famosi

Per la leggerezza dei contenuti e la spensieratezza insita nelle avventure dei personaggi, la stagione estiva ha trovato grande fortuna anche nei generi teen. In tal senso, due cult degli Anni Ottanta sono tra le pietre miliari da recuperare in estate e, pur con le rispettive differenze, condividono molti tratti. Si tratta de I Goonies e Stand By Me – Ricordi di un estate. Distribuiti rispettivamente nel 1985 e nel 1986, entrambi seguono la struttura del romanzo di formazione, che ha per protagonisti un gruppo di amici, impegnati in un’avventura destinata a cambiarli, maturarli e ad accrescerne il legame.

Nel primo film citato, i ragazzi, dopo aver trovato la mamma del tesoro di Willie l’Orbo, decideranno di mettersi in viaggio per trovarne l’oro. Non sanno, però, che si troveranno una banda di criminali alle calcagna. Il secondo, basato su un racconto di Stephen King, è ambientato nel 1959. Quattro giovani partiranno all’avventura, imbattendosi nel cadavere di un ragazzo. Sarà l’estate che cambierà per sempre la loro vita.

Sempre dagli Anni Ottanta, un altro intramontabile cult che tutti riconosceranno anche solo grazie a una frase: “Nessuno mette Baby in un angolo“. A pronunciarla è il compianto Patrick Swayze nei panni di Johnny Castle. Ebbene sì, stiamo parlando proprio di Dirty Dancing – balli proibiti. Uscito in sala nel 1987 e girato sorprendentemente in autunno, il film è ambientato nell’estate del 1963 presso un villaggio turistico situato a Catskill Mountains. La località farà da sfondo alla storia d’amore che sboccerà tra Frances “Baby” Houseman (Jennifer Grey) e Castle, fino all’ormai celebre finale con l’iconica presa dell’angelo, con in sottofondo (I’ve Had) The Time of My Life.

E di momenti musicali, Mamma Mia! ne è pieno. Tutto della fortunata trasposizione cinematografica dell’omonimo musical grida estate. L’ambientazione a Kalokairi, un’isola della Grecia, la spensieratezza delle hit degli ABBA, vecchi amori che tornano a sbocciare e nuovi che nascono: se l’estate avesse un volto sarebbe quello di Meryl Streep nei panni di Donna Sheridan. Quest’ultima è la protagonista indiscussa del film. La sua unica figlia, Sophie (Amanda Seyfried), sta per sposarsi. La giovane vorrebbe invitare il padre, che non ha mai conosciuto. Dai vecchi diari della madre, verrà a conoscenza di tre grandi amori, tutti risalenti al periodo del concepimento. Giungeranno perciò sull’isola Sam Carmichael (Pierce Brosnan), Harry Bright (Colin Firth) e Bill Anderson (Stella Skarsgard), che contribuiranno a rendere quella un’estate indimenticabile.

Per un’estate da brividi: ecco alcuni titoli

Ma estate non è solo sinonimo di commedia. Spesso, infatti, la spensieratezza sul grande schermo è stata accompagnata dalla superficialità dei giovani protagonisti. Questi, per la voglia di divertimento, non hanno prestato la dovuta attenzione in determinate occasioni. Molti film horror partono da questo presupposto e, come una sorta di monito per coloro che esagerano, hanno “punito” tali eccessi (secondo le “regole” del genere cinematografico). È il caso, questo, della disattenzione dei responsabili del Crystal Lake Camp, che ha causato la morte del piccolo Jason Voorhees, tra i serial killer cinematografici più famosi di sempre. Stiamo ovviamente parlando del primo capitolo di una delle saghe più iconiche del genere slasher, ovvero Venerdì 13. Dopo l’incidente avvenuto 23 anni prima, alcuni studenti universitari decidono di riaprire il posto. L’iniziativa darà il via a un massacro, che si consumerà nei pressi della località, dai risvolti inaspettati.

Sempre un gruppo di ragazzi, ma stavolta in Svezia, in un villaggio nascosto nella natura incontaminata e che rifugge dalla modernità. Sono i presupposti alla base del recente Midsommar, di Ari Aster. Si tratta di un cult contemporaneo che ha sapientemente riscritto i canoni del folk horror. Uso di sostanze psicotrope, culti ancestrali e una forte presenza di una simbologia arcaica impreziosiscono uno degli horror più discussi (e riusciti) degli ultimi anni.

Film estate
Midsommar (a sinistra): Lo squalo (a destra)

Infine, non potevamo che concludere con un altro cult, che ci riporta nuovamente al mare. E qual è il timore peggiore che si possa avere quando ci si trova in acqua? Che, improvvisamente, possa spuntare un animale pericoloso, come uno squalo. Per chi non voglia rinunciare alla suspense, Lo Squalo di Steven Spielberg del 1975 è sicuramente uno dei film da recuperare in estate. Quelle due note che alternano semplicemente mi e fa e preannunciano la comparsa del mostro sono entrate a pieno titolo nella storia del cinema. Insomma, anche in estate ce n’è per tutti i gusti.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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