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Telefono Azzurro, da 35 anni al fianco di bambini e adolescenti

Telefono azzurro è da sempre in prima linea per l'ascolto e la difesa dei diritti dei più piccoli e ancora oggi è un punto di riferimento per le nuove generazioni

Telefono Azzurro è sempre stato al fianco di bambini e adolescenti. Fin dalla sua nascita nel 1987 a Bologna, l’associazione ha mostrato aiuto nei confronti dei più giovani, fino a diventare un punto di riferimento anche per le nuove generazioni. Oggi, sono 35 anni che Telefono Azzurro contribuisce nel tutale i diritti dei più piccoli e ancora continua la sua battaglia. 

Nato a Bologna nel 1987 con il numero 051.22.25.25, Telefono Azzurro opera come consulenza e ascolto ai bambini e agli adolescenti. Fin dalla sua nascita, l’associazione ha sempre dimostrato un impegno concreto nei confronti dei più giovani, occupandosi di ben 120.000 casi tra ascolto, dialogo e intervento continuo nella difesa dei diritti dei bambini.

Telefono Azzurro
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L’obiettivo di Telefono Azzurro, oltre a saper ascoltare, è quello di diffondere una cultura di tutela e rispetto verso il prossimo. Un progetto che nel tempo si è evoluto e ha saputo adattarsi anche alle esigenze delle nuove tecnologie, che non si limitano all’uso del telefono come una volta. Ed è proprio questo continuo evolversi che ha avvicinato all’associazione anche le più giovani generazioni.

Telefono Azzurro festeggia 35 anni di iniziative

Telefono Azzurro oggi, 8 giugno, festeggia 35 anni al fianco di bambini e adolescenti e continua a dare sostegno nell’ascolto, dialogo e interventi a tutela dei diritti dei più indifesi. L’associazione italiana, fondata da Ernesto Caffo, professore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, opera grazie all’aiuto di volontari che hanno ormai costruito una salda rete di supporto. La lotta agli abusi, pedofilia, bullismo e cyberbullismo sono solo alcuni dei temi che in questi anni sono stati centrali per Telefono Azzurro.

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L’ascolto è capacità di guardare avanti, di pre-vedere i problemi e i drammi prima che diventino tragedie mettendo in campo modelli nuovi di intervento. E una capacità di fare rete con i diversi soggetti che possono offrire un aiuto concreto. Tutto questo significa, per noi, mettersi in ascolto. La scelta del “telefono” oltre trent’anni fa, come simbolo e come nome, è un perenne richiamo costante al nostro dovere di essere accanto a chi vuole rompere il silenzio e avere un aiuto accanto“, ha spiegato Ernesto Caffo. Oggi a Roma si terrà un incontro per celebrare l’anniversario dell’associazione. Si parlerà dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza insieme a coloro che da sempre sostengono il progetto.

Telefono Azzurro in prima linea anche per l’Ucraina

Telefono Azzurro in questi mesi non si è tirato indietro neanche di fronte all’emergenza della guerra in Ucraina. L’associazione, infatti, si è messa in ascolto per tutti quei bambini e adolescenti che purtroppo ogni giorno devono vivere l’incubo della guerra. Lo scorso 27 maggio Telefono Azzurro e Fondazione Child hanno organizzato, in collaborazione World Psychiatric Association, un incontro per sviluppare un piano di azione internazionale a tutela della salute mentale dei minori coinvolti nel conflitto tra Russia e Ucraina. Ancora una volta Telefono Azzurro ha mostrato sostegno verso i più piccoli e ha iniziato una nuova battaglia.

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Chiara Scioni

Intrattenimento & Cronaca rosa

Romana, esperta di logistica con la passione per il canto, motivo per cui è un'appassionata di talent show. Dai blog locali che fin da giovanissima frequenta per coltivare la passione della scrittura. Sceglie la facoltà di Lingue e Culture Straniere presso l’Università di RomaTre per approfondire alcuni ambiti multiculturali che l'appassionano del mondo anglosassone e latino. Predilige la cronaca rosa, infatti è una delle curatrici del blog di VelvetMAG dedicato ai VIP www.velvetgossip.it, ma non disdegna moda, Tv e intrattenimento.

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