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Covid, salgono i contagi. Mascherine: le nuove regole dal 1 maggio

Ridotto l'uso del Green Pass che ha "esaurito il suo compito". Ma è scontro sui dispositivi di protezione individuale al chiuso

Tornano a crescere i nuovi casi di Covid in Italia, a pochi giorni dal 1 maggio, quando scatteranno nuove regole per l’uso del Green Pass e delle mascherine. Per il primo si prevede un uso sempre più limitato, per le seconde una proroga per l’utilizzo al chiuso. 

Il monitoraggio della Fondazione Gimbe rileva un aumento dei casi Covid a quota 433.321 nella settimana fra il 20 e il 26 aprile. Nei 7 giorni precedenti erano stati 353.193. Aumenta anche il numero delle vittime in una settimana: 1.034 contro 861. In crescita anche i casi attualmente positivi, le persone in isolamento domiciliare e i ricoveri con sintomi. Si confermano invece in leggero calo i pazienti ricoverati nelle terapie intensive: 409 contro i 422 della settimana precedente.

Covid in crescita in tutta Italia

Dopo il netto calo della scorsa settimana – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe tornano a salire i nuovi casi settimanali” di Covid. “Si attestano a quota 433mila con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 62mila casi. A fronte di una risalita dei tamponi totali del +11,7%. Con il 1° maggio alle porte i dati dimostrano che la circolazione del virus, già molto elevata, è addirittura in aumento rispetto alla scorsa settimana“.

Con questi numeri – spiega Cartabellottaè ragionevole mandare in soffitta il Green Pass che ha ormai esaurito definitivamente il ruolo di ‘spinta gentile’ alla vaccinazione“. Tuttavia “sarebbe una follia abolire l’obbligo di mascherina nei locali al chiuso. In particolare se affollati e/o scarsamente areati, e sui mezzi pubblici“. Ma per il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, “sui luoghi di lavoro” si può andare “verso una raccomandazione e non obbligo di mascherina al chiuso. Lo ha detto in tv a Mattino Cinque News.

Covid Green Pass Italia

Ministero e Gimbe, scontro sulle mascherine

In relazione la Covid “gli italiani hanno già mostrato una responsabilità diversa, come avvenuto per le mascherine all’aperto“, ha aggiunto. Non è d’accordo la Fondazione Gimbe secondo la quale, come ha detto il suo presidente Cartabellotta, essendo in aumento i contagi, “abbandonare le mascherine al chiuso è una follia“. Secondo il sottosegretario Costa, “sarebbe complesso regolamentare un obbligo come la mascherina e quali situazioni in cui indossarla. La soluzione migliore è arrivare a una raccomandazione“. Una regola, quest’ultima, che “varrà per tutti se parliamo non più di sussistenza dell’obbligo“. “C’è la consapevolezza che poi ci possono essere protocolli dei datori di lavoro condivisi con i sindacati e associazioni di categoria“, ha spiegato.

Covid vaccino

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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