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Macron presidente: i francesi lo riconfermano al ballottaggio

Secondo le prime proiezioni il vantaggio di Emmanuel Macron su Marine Le Pen è netto

Emmanuel Macron al 58,2% Marine Le Pen al 41,8%. Questa la prima proiezione (su dati reali) delle elezioni presidenziali in Francia, la sera di domenica 24 aprile. Il Presidente uscente va dunque verso la rielezione.

È stata del 63,2% l’affluenza registrata alle ore 17 nel voto per il ballottaggio delle presidenziali in Francia tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Si tratta di oltre oltre due punti in meno rispetto al 2017. Lo riferisce il ministero dell’Interno di Parigi. Sono stati circa 48,7 milioni gli elettori chiamati alle urne per scegliere fra il presidente uscente e la leader di estrema destra. Macron era favorito per un secondo mandato ma mai prima d’ora l’estrema destra era arrivata così vicina a una possibile elezione all’Eliseo. C’è da dire che Le Pen, a fronte della presenza di Eric Zemmour, politicamente alla sua destra, si è proposta ai francesi come leader nazionalista moderna, più spostata al centro.

Macron Rieletto Parigi
Festa a Parigi per la rielezione di Macron. Foto dal sito Agi.it

Il rieletto presidente francese terrà un discorso allo Champ-de-Mars di Parigi, sotto alla Tour Eiffel. Boato di gioia per migliaia di persone che lo attendono, all’annuncio della vittoria contro la candidata nazionalista Marine Le Pen. AI piedi del celebre monumento parigino, oltre a tanti militanti pro-Macron, tre dei suoi ministri. Si tratta di Clément Beaune (Affari europei), Eric Dupont-Moretti (Giustizia) e Jean-Yves Le Drian (Affari Esteri).

Le Pen: “Per me è lo stesso una vittoria

Macron vince, ma l’astensione è da record: così alta, al 28%, non si verificava dal 1969. Dal canto suo Marine Le Pen esulta, pur sconfitta. “Nonostante due settimane di metodi ingiusti, brutali e violenti, le idee che rappresentiamo stanno raggiungendo nuove vette, ha detto di fronte ai suoi elettori, a Parigi. Giudica il suo punteggio “una clamorosa vittoria“. “Milioni di nostri connazionali hanno scelto il campo nazionale e cambiano. Rivolgo così la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che si sono fidati di me nel primo round e a tutti coloro che, a milioni, si sono uniti a noi nel secondo”, ha detto ancora. “La partita non è finita – ha concluso – ci sono le legislative” a giugno.

Marine Le Pen Francia
Marine Le Pen. Foto Twitter @MLP_officiel

Macron, la Ue tira un sospiro di sollievo

Da Bruxelles sono arrivate immediatamente le congratulazioni della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Caro Emmanuel Macron, congratulazioni per la tua rielezione a presidente della Repubblica. Non vedo l’ora di continuare la nostra eccellente collaborazione. Insieme, faremo progredire la Francia e l’Europa“. “Congratulazioni a Emmanuel Macron per la sua bellissima rielezione. Non vedo l’ora con il Parlamento europeo di continuare il lavoro nell’ambito della presidenza francese dell’Ue e oltre, per affrontare le sfide di un mondo sempre più incerto e preoccupante. Una Ue forte ha bisogno di una Francia forte“. Così, in un tweet, la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

Mélenchon: “Sconfitta Le Pen buona notizia

La sconfitta di Marine Le Pen è “una buona notizia” secondo il leader della France Insoumise Jean-Luc Mélenchon, che a primo turno ha raggiunto il 22% dei consensi. Ma Emmanuel Macronè il presidente eletto con meno consensi“. Non rassegnatevi, ha raccomandato Mélenchon ai suoi sostenitori. Al primo turno, il leader degli insoumis aveva ottenuto il terzo posto, a brevissima distanza dalla seconda arrivata Le Pen. Adesso punta a un successo nelle elezioni legislative di giugno.

Mélenchon Francia
Jean-Luc Mélenchon, leader di France Insoumise. Foto Twitter @JLMelenchon

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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