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Putin e la “quinta colonna” dei “traditori”: “Vi sputeremo come moscerini”

Il presidente si rivolge in Tv ai russi per fare "pulizia" all'interno del paese

Parla di “nemico interno“, Vladimir Putin, e invita il popolo russo a fare pulizia. Il suo incontro con i membri del Governo, ieri 16 marzo, è stato trasmesso in diretta tv in tutto il paese. Dall’inizio della guerra in Ucraina almeno 200mila russi sono fuggiti all’estero.

Non voglio giudicare i nostri connazionali con la villa a Miami o nella riviera francese, e che magari non riescono a vivere senza ostriche, foie gras o le cosiddette libertà di genere” ha sarcasticamente dichiarato Putin. Che però non si è limitato ad attaccare, senza nominarli, ricchi imprenditori e uomini d’affari.

Vladimir Putin da giovane
Un’immagine di Putin da bambino

Ma ha messo nel mirino, secondo l’interpretazione che in Occidente si dà al suo discorso, l’intera società russa. L’impressione è che nel suo discorso pubblico del 16 marzo, rivolto ai suoi connazionali, abbia espresso una minaccia estesa alle tanti russi del mondo culturale che in questi giorni hanno deciso di andarsene per protesta, disagio o paura di fronte alla guerra scatenata dal Cremlino in Ucraina. Ma anche molti semplici cittadini russi sarebbero nel suo mirino. Tanti di loro stanno cercando un modo per fuggire all’estero e 200mila lo hanno già fatto nelle prime tre settimane di guerra, secondo il Corriere della Sera. Se ne vanno in treno, auto o aereo. E anche loro adesso potrebbero essere nel mirino della “pulizia” di Putin.

Da Mosca a San Pietroburgo e oltre non cessano le proteste contro la guerra in Ucraina

Putin, l’attacco all’Occidente

«L’Occidente – ha quindi attaccato Putin – sta cercando di mandare in pezzi la nostra società speculando sulle perdite russe in combattimento“. E anche “sulle conseguenze socioeconomiche delle sanzioni“. “Nella speranza di provocare così un ammutinamento della popolazione. E so che sta usando la cosiddetta quinta colonna, i nostri traditori, per raggiungere il suo obiettivo finale, che è la distruzione della Russia“. Si calcola che nelle prime due settimane del conflitto sono finite agli arresti circa 15mila russi scesi nelle piazze di molte città a protestare contro la guerra in Ucraina. Di questi giorni è il clamoroso gesto di protesta della giornalista della Tv di Stato Canale Uno, Marina Ovsyannikova.

Ovsyannikova Russia
Marina Ovsyannikova

“Senza traditori saremo più forti”

Comunque, ogni nazione, soprattutto quella russa – ha detto ancora Vladimir Putinè sempre capace di distinguere i veri patrioti dai bastardi e dai traditori e sputare fuori questi ultimi come moscerini finiti per sbaglio in gola“. L’invettiva si è conclusa con un appello, che sostanzialmente appare un invito alla delazione. “Sputiamoli per terra” ha infatti dichiarato Putin. “Sono convinto che questa naturale ed essenziale opera di pulizia della nostra società finirà per rendere più forte il nostro paese, la nostra unità e la nostra capacità di rispondere alle sfide”.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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