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PostePay, stop al biglietto cartaceo sui mezzi pubblici

Accordo con Mastercard per un nuovo servizio contactless

Novità per i viaggiatori, soprattutto per i pendolari, da PostePay. Spostarsi in metro, treno e autobus senza dover acquistare prima il biglietto cartaceo sarà infatti possibile grazie a un nuovo servizio. PostePay ha siglato un accordo con Mastercard e le società che gestiscono il trasporto pubblico di Milano, Roma, Torino, Bari e ora anche Napoli. Si tratta, spiega Poste in una nota, del servizio Tap & Go, per il quale basta avere una carta prepagata o di debito Postepay aderente al circuito Mastercard, per pagare direttamente ai tornelli contactless abilitati.

Il nuovo servizio

È possibile utilizzare anche il proprio smartphone per attivare la novità sui trasporti pubblici locali. Il servizio è attivabile per i pagamenti tramite Apple Pay per iPhone o Google Pay per gli smartphone Android. Per utilizzare il servizio Tap & Go, spiega Poste, è sufficiente aver abilitato la funzione contactless in App Postepay o App BancoPosta o da poste.it, nella sezione Le mie carte. Oppure aver abilitato il proprio smartphone al servizio Apple Pay o Google Pay. Basterà quindi avvicinare la Carta (prepagata o di debito PostePay) o lo smartphone ai tornelli delle stazioni abilitate (Tap In) e convalidare il pagamento anche in uscita (Tap Out), utilizzando sempre la stessa carta.

PostePay, il Cashback

Il servizio, specifica la nota, non ha costi aggiuntivi rispetto a quelli già previsti dalla società di trasporto pubblico. Per informazioni più specifiche è necessario rivolgersi all’ente che gestisce il trasporto. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito https://www.poste.it/tap-and-go.html. PostePay ha inoltre prorogato fino al 31 marzo prossimo PostePay Cashback, iniziativa lanciata nel 2021 con l’obiettivo di incentivare e promuovere l’utilizzo dei pagamenti digitali tramite l’App Postepay. Si può ricevere 1 euro in cashback per ogni transazione, uguale o superiore a 10 euro e per un massimo di 10 euro giornalieri. A patto che a transazione si effettui tramite il codice apposito. Si tratta del servizio di pagamento che consente, ai titolari di carte prepagate o di debito delle Poste, di pagare i propri acquisti inquadrando il Qr Code esposto nei punti vendita convenzionati.

Le condizioni

Ma fino al 28 febbraio prossimo, spiega Poste in una nota, “il titolare di carta Postepay, prepagata o di debito, potrà ricevere 3 euro di cashback (invece di 1 euro) per ogni transazione pari o superiore a 10 euro effettuata con Codice Postepay. La soglia massima di rimborso passa dai 10 ai 15 euro giornalieri“. PostePay Cashback si applica ai pagamenti effettuati presso gli esercenti, le grandi catene di supermercati, le compagnie di taxi convenzionati con Codice PostePay. Sono esclusi dall’iniziativa i pagamenti con Codice PostePay in ufficio postale. E i pagamenti di bollettini presso i tabaccai. L’iniziativa è valida anche presso Eni, Ip, Esselunga, che accettano pagamenti tramite il bottone Paga con Postepay. La promozione Postepay Cashback, conclude la nota, si affianca al programma di loyalty ScontiPoste. Ulteriori dettagli sono disponibili su www.postepaycashback.it.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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