Primo piano

Covid: contagi boom. “Virus meno grave, endemico come l’influenza”

La variante Omicron è molto più contagiosa ma non attacca i polmoni come la Delta. Grazie alle vaccinazioni ospedali meno sotto pressione di prima

A una settimana dall’inizio del 2022 cresce in maniera apparentemente inarrestabile l’epidemia di Covid in Italia e all’estero. Continua a salire l’indice di trasmissibilità Rt dei contagi, così come l’incidenza dei nuovi casi in rapporto alla popolazione. L’Rt è ora a livello di 1,43. Un balzo notevole dal valore di 1,18 di una settimana fa. L’incidenza sui nuovi casi del 6 gennaio è invece pari a 1.669 casi ogni 100mila abitanti. Si tratta di un valore che è raddoppiato rispetto al valore di 783 della scorsa settimana.

Covid, sempre più ricoverati

I dati emergono dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute. Cifre e numeri che sono all’esame della cabina di regia del Governo. “È in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione” recita il report. Cresce anche “la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (50% vs 48%) e aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (34% vs 31%)“. A livello nazionale, il tasso medio di occupazione da parte di pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva è al 15,4% rispetto al 12,9% del 30 dicembre.

Trento e Toscana, record negativi

In netta crescita anche la percentuale di occupazione dei reparti di area medica a livello nazionale che sale al 21,6% rispetto al 17,1% del 30 dicembre. La Provincia autonoma di Trento, seguita dalle Marche e dal Piemonte registrano questa settimana i valori più alti rispetto all’occupazione di posti letto per malati Covid nelle terapie intensive. I valori più alti dell’incidenza di casi si trovano in Toscana: 2.680 casi per 100mila abitanti. Seguono Lombardia e Valle d’Aosta.

“Virus endemico e meno forte di prima”

Abbiamo un aumento esponenziale dei contagi. Siamo a 200mila casi ed è probabile che salgano ancora di più” ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus. “C’è un virus che verosimilmente è meno aggressivo e c’è una popolazione per la maggior parte vaccinata. Questa combinazione fa sì che il sovraccarico per la rete ospedaliera sia minore rispetto alle precedenti ondate“. “Il Covid sembra avere sempre più i connotati di una malattia stagionale endemica” ha affermarlo al Corriere della Sera Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. “Il virus non sta più prendendo i polmoni, ma si sta fermando alle prime vie aeree, come capita con le più comuni patologie respiratorie“. Allo Spallanzani è in fase di sperimentazione una nuova pillola anti-Covid. “Dai primi risultati – riporta il direttore sanitario dell’istituto – sembrerebbe dare gli effetti sperati: la malattia non si aggrava“.

Mappa Covid Ecdc Europa Italia
La mappa del rischio Covid nella Ue. Foto Twitter @ECDC_EU

LEGGI ANCHE: Covid, obbligo vaccinale per gli over 50. Nei negozi col Pass: la lista

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio