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Andersson, la Merkel di Stoccolma: chi è la prima donna premier della Svezia

Già nuotatrice di alto livello, ha 54 anni, è socialdemocratica e ministra delle Finanze in carica. La chiamano 'bulldozzer'

La Svezia ha una nuova premier: la leader dei socialdemocratici, Eva Magdalena Andersson, 54 anni. Per la prima volta una donna ricopre il ruolo di capo del Governo nel paese scandinavo. Andersson succederà a Stefan Lofven. Ministra delle Finanze in carica, il nuovo capo dell’esecutivo è soprannominata il bulldozer, oltre ad essere spesso paragonata ad Angela Merkel. Andersson è figlia unica di Goran Andersson, docente di statistica presso l’Università di Uppsala, e dell’insegnante Birgitta Grunell Andersson.

Ex atleta e ministra delle Finanze

Durante gli anni del liceo, oltre a essere una nuotatrice di altissimo livello, Andersson ha studiato scienze sociali alla Katedralskolan di Uppsala. Si è diplomata nel 1987. Già dal 1983 era cominciato il suo impegno in politica, nella Lega Giovanile Socialdemocratica. Ha poi proseguito gli studi a Stoccolma, alla Scuola di economia, dove si è laureata nel 1992 con un master in Economia. Dal 1996 al 1998 è stata consigliera politica del primo ministro Goran Persson e fino al 2004 ha lavorato come Direttore della pianificazione. Dal 2009 al 2012 ha ricoperto l’incarico di Direttore Capo dell’Agenzia delle Entrate svedese. Ma si è dimessa dopo la sua candidatura socialdemocratica in vista delle elezioni generali del 2014, quando è stata eletta membro del Riksdag (il Parlamento). Da 7 anni sta svolgendo il ruolo di ministra delle Finanze.

Cosa farà il suo Governo

Le sue priorità di governo? Andersson le ha già presentate dopo la sua elezione a capo dei socialdemocratici. Clima, ripresa del controllo su scuola e sistema sanitario dopo un’ondata di privatizzazioni, lotta alla segregazione e alle bande violente: questi i temi al centro della sua azione di governo. “Creare una crescita socialmente ed ecologicamente sostenibile ed equamente distribuita è uno dei temi cruciali del nostro tempo” ha affermato Andersson. “È anche un tema in cui la Svezia ha buone prospettive di essere in prima linea“.

Fra un anno le elezioni

Si tratta di un percorso tutto in salita. Il quadro politico svedese è segnato dall’ascesa dell’estrema destra, ovvero il partito anti immigrazione dei Democratici svedesi. I quali sono alleati con il Partito conservatore guidato da Ulf Kristersson. Si tratta di rivali molto seri per il Partito socialdemocratico, in vista delle elezioni politiche generali del settembre 2022. Anche perché al momento i sondaggi non premiano la sinistra di Magdalena Andersson.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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