NewsTecnologia

Anagrafe digitale per tutti da oggi. Il primo certificato di Mattarella

Tramite lo SPID, 14 certificati si scaricano gratis dal computer senza più recarsi allo sportello. Lo ha fatto anche il Capo dello Stato

È attivo da oggi 15 novembre il servizio che consente ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici online. Il tutto in modo autonomo e gratuito. Basta accedere alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it. Già ieri mattina, 14 novembre, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scaricato, in anteprima, il primo certificato digitale. Lo ha potuto fare attraverso la piattaforma Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, come riporta una nota del ministero dell’Innovazione tecnologica.

Lamorgese e Colao: “Migliora la vita di tutti

Si tratta di un’importante innovazione a vantaggio dei cittadini che potranno richiedere il documento ed ottenerlo immediatamente“, ha affermato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il nuovo servizio inciderà “sulla mobilità delle nostre città e consentirà di alleggerire l’impegno delle amministrazioni comunali e degli uffici Anagrafe” ha concluso. Secondo il ministro dell’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, questa “è la prima di una serie di innovazioni per migliorare la vita di tutti“.

Anagrafe digitale, cosa si può scaricare

I cittadini iscritti all’anagrafe potranno scaricare per ora 14 certificati per proprio conto: potranno farlo anche per un componente della propria famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello. Si tratta di: Anagrafico di nascita, di matrimonio, di Cittadinanza, di Esistenza in vita, di Residenza, di Residenza Aire, di Stato civile, di Stato, di famiglia, di Residenza in convivenza, di Stato di famiglia Aire, di Stato di famiglia con rapporti di parentela, di Stato Libero Anagrafico, di Unione Civile, di Contratto di Convivenza. Per i certificati digitali non si dovrà pagare il bollo e saranno quindi gratuiti. Potranno essere rilasciati anche in forma contestuale. Ad esempio: cittadinanza, esistenza in vita e residenza li si potrà avere in un unico certificato.

Come si accede all’Anagrafe digitale

Al portale www.anagrafenazionale.interno.it si accede con la propria identità digitale: SPID, Carta d’Identità Elettronica, CNS. Se la richiesta è per un familiare si avrà l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

Il progetto Anpr, come funziona

Grazie al progetto Anpr (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) le amministrazioni italiane avranno a disposizione un punto di riferimento unico di dati e informazioni anagrafiche. Con un’anagrafe nazionale unica, ogni aggiornamento su Anpr sarà immediatamente consultabile dagli enti pubblici: dall’Agenzia delle entrate all’Inps, alla Motorizzazione civile. Ad oggi, Anpr raccoglie i dati del 98% della popolazione italiana. L’Anagrafe nazionale, che include 5,7 milioni di persone dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), coinvolge oltre 59 milioni di residenti in Italia. Sarà ultimata nel corso del 2021.

LEGGI ANCHE: Etiopia, Alberto Livoni è libero. Il Vis: “Preoccupati per altri due volontari”

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio