Loredana Bertè rappresenta sicuramente per il panorama musicale italiano una rivelazione senza tempo. La cantante da oggi, 5 novembre, tornerà in store con il suo nuovo disco Manifesto. Un album in cui ancora una volta metterà in musica le sue idee creando nuove melodie e testi inediti. Il nuovo progetto prodotto da Luca Chiaravalli per Warner Bross rappresenterà proprio un manifesto per l’artista, per sé stessa come persona e come cantante, ma anche per le donne in generale.
“Manifesto è una parola molto importante, citata già da Dante, per il poeta farsi manifesto significa esprimere tutte le proprie idee. In questo album attraverso le canzoni ho voluto mettere in evidenza il mondo che stiamo vivendo, in tutte le sue sfaccettature“, ha dichiarato Loredana Bertè sul suo nuovo progetto musicale. Bollywood è il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album, scritto insieme a Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. La donna sarà il tema centrale del suo nuovo disco. Un argomento che ricorre spesso nei testi della cantante, che da sempre si è fatta portavoce dei diritti femminili e di denunce sociali, da Non sono una signora fino a Ho smesso di tacere, scritta a quattro mani con Ligabue. “Per quello che è stata la mia storia artistica e di vita, la donna è sempre una figura centrale“, ha ammesso l’artista.
Ascoltando la musica di Loredana Bertè sembra come se le stesse canzoni cantante ormai 50 anni fa e quelle di oggi fossero collegate da un filo conduttore invisibile. “C’è una continuità nella mia vita artistica. Faccio dischi solo quando ho qualcosa da dire. Non ho mai distolto lo sguardo da ciò che accade e non mi piace“, ha chiosato l’interprete di Figlia di.. . Nell’album saranno presenti anche importanti collaborazioni, da Fedez a J-Ax fino a Nitro. Loredana Bertè “non ha barriere d’età” e ancora una volta vuole dimostrare la sua contemporaneità musicale. E domani ancora una volta si farà manifesto di musica e di protesta da par suo.
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