NewsPoliticaPrimo piano

Manovra di bilancio 2022, dalle pensioni al reddito: cosa c’è da sapere

Stanziati 8 miliardi per il taglio del cuneo fiscale e dell'Irap, aumentati i fondi per scuola e università ma anche per vaccini e medicine anti Covid

Il premier Mario Draghi, subito dopo l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio dei ministri, l’ha definita “una manovra per la crescita“. Vediamo ora i capitoli essenziali della legge di bilancio 2022.

Fisco, Iva, Irap, energia

Per ridurre il cuneo fiscale – la differenza fra il costo del lavoro a carico del datore di lavoro e lo stipendio netto che il lavoratore percepisce – e anche l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) il Cdm ha stanziato 8 miliardi. Si riduce dal 22% al 10% l’Iva (Imposta sul valore aggiunto, sui consumi) su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Vengono stanziati 2 miliardi nel 2022 per contenere l’aumento dei costi dell’energia.

Manovra e tasse

Per quanto riguarda le tasse – ha spiegato Draghi in conferenza stampa – mettiamo a disposizione circa 12 miliardi. Nel triennio 2022-2024 destiniamo in termini cumulati quasi 40 miliardi per la riduzione delle imposte, sono cifre mai stanziate. Ventiquattro miliardi di questi 40 servono per l’intervento sul cuneo.” “Il resto – ha aggiunto il premier – comprende incentivi fiscali che diamo a famiglie e imprese per investimenti nel patrimonio immobiliare, in tecnologia e digitalizzazione“.

Reddito di cittadinanza

Il Governo lo finanzia con un ulteriore miliardo di euro ogni anno. Così si conferma l’importo del finanziamento sui livelli del 2021. Si rafforzano però i controlli sui ‘furbetti del reddito’: d’ora in poi per ricevere questa misura cambia la disciplina delle offerte di lavoro “congrue“. Scattano inoltre sgravi contributivi per le imprese che assumono i percettori del reddito e benefici fiscali per gli intermediari.

Le pensioni in manovra

Nella manovra si introduce Quota 102: nel solo anno 2022 si potrà andare in pensione con 64 anni di età e 38 di contributi. Si proroga inoltre Opzione Donna e si allarga l’Ape sociale (indennità di 12 mesi) a ulteriori categorie di soggetti che hanno svolto lavori gravosi. “Per quanto riguarda le pensioni, l’impegno del governo è tornare in pieno al contributivo – ha detto Draghi – Quota 100 finisce alla fine di quest’anno, la legge di bilancio prevede una transizione a quota 102, con 38 anni di contributi e 64 anni di uscita. Abbiamo rafforzato Opzione Donna e Ape sociale, ampliando la gamma di soggetti che possono utilizzarlo“.

Le pensioni secondo Draghi

La cosa importante è che il governo rimane disponibile al confronto con le parti sociali.” Per il premier, al di là della manovra, “l’obiettivo è il ritorno al sistema contributivo“. È infatti questa  “la scatola all’interno della quale tante cose si possono aggiustare. La prima è la flessibilità in uscita, la seconda è recuperare al lavoro tutti coloro che sono andati in pensione e lavorano in nero perché vengono puniti se lavorano. La terza è riequilibrare il rapporto per le pensioni dei giovani, oggi squilibrate verso cifre molto basse. Ma tutto questo all’interno del contributivo” per assicurare “la sostenibilità nel tempo del sistema pensionistico. Ci sarà un intenso confronto con parti sociali, Parlamento, tutti”.

Vaccini e sanità nella manovra

Per il 2022 in manovra si prevedono circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12.000 l’anno. Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale potranno stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza.

Scuola e Università

Il Governo aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università, così come del Fondo Italiano per la Scienza. Si crea un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia. Aumentano i finanziamenti agli enti di ricerca e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19. La manovra finanzia inoltre l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria per le classi di quarta e quinta elementare.

L’Inpgi entra nell’Inps

Dal 1 luglio 2022, stabilisce la manovra, la funzione previdenziale svolta dall’Inpgi – l’istituto pensionistico dei giornalisti – confluirà nell’Inps. Fatto salvo quanto maturato al 30 giugno 2022, la gestione sostituiva dell’Inpgi delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria (Inpgi1) passerà all’Inps con i relativi apporti passivi e attivi. Per gli assicurati l’importo delle pensioni sarà dunque costituito dalla somma delle quote di pensione corrispondenti ai contributi acquisiti fino al 30 giugno 2022.

LEGGI ANCHE: Pensioni, l’ultima mediazione: quota 102 nel 2022

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio