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Arriva il nuovo digitale terrestre: come capire se va cambiata la Tv

Tutte le regole per decidere come accedere allo standard che, a partire dal 20 ottobre, comincerà a sostituire il vecchio sistema di trasmissione

Tv, è arrivata l’ora della seconda trasformazione. Da domani 20 ottobre comincia infatti il periodo di transizione per un nuovo digitale terrestre televisivo. Cambia, cioè, lo standard della tv digitale: da DVB-T si passa a DVB-T2. Non si tratta di tecnicismi ma di una vera e propria rivoluzione tecnologica. Il passaggio definitivo si completerà, in realtà, soltanto nel 2023. Si avanzerà per gradi a livello di tutta l’Unione europea. Ciascuno Stato membro deve liberare una specifica parte della banda a 700 MHz per consentire l’ingresso della rete 5G per il traffico dati mobile.

La Tv prima e dopo il 2017

Ciò comporta che le emittenti televisive manterranno gli attuali canali, che saranno però trasmessi in HD nel nuovo formato Mpeg-4. I televisori in grado di supportare tale formato sono tutti quelli in grado di ricevere i canali in HD, ovvero quelli acquistati dal 1 gennaio 2017. Per quelli acquistati tra il 2010 e il 2017, ricorda Alessandro Balbo su Quotidiano.net, occorrerà controllare la capacità di ricezione.

Televisori ante 2010 e decoder

I televisori acquistati prima del 2010 non sono invece in grado di supportare il nuovo standard. Diventerà perciò indispensabile comprare una nuova tv o, in alternativa, acquistare un decoder con sincronizzatore DVB-T2 da collegare al televisore. Non sarà necessario, in nessun caso, intervenire sull’impianto dell’antenna. Se già si vedono bene i canali dell’attuale digitale terrestre, non ci saranno problemi col nuovo sistema.

Le info sul sito del ministero

Il processo di spegnimento dei vecchi impianti avverrà, come detto, gradualmente e sarà definitivo fra due anni. Fino a quella data il consiglio è quello dotarsi di dispositivi idonei e risintonizzare spesso la tv e anche il decoder. Sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico nuovatvdigitale.mise.gov.it​ le informazioni tecniche e quelle relative alle agevolazioni previste per la sostituzione di tv e decoder.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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