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Ita: 1,5 miliardi per 28 nuovi Airbus, fra due settimane il decollo

Proroga per la cassa integrazione dei lavoratori Alitalia fino al 2023 ma secondo i sindacati di base si tratta di un fatto non risolutivo perché troppi lavoratori rimarrebbero scoperti

Mancano solo due settimane alla data dei primi voli di Ita il 15 ottobre. E la nuova compagnia aerea statale che prenderà il posto di Alitalia sceglie Airbus quale “partner strategico per la flotta“. Stando a indiscrezioni di stampa, l’azienda investirà 1,5 miliardi di euro per l’acquisto di 28 aeromobili. Si tratta di 10 Airbus A330neo, 7 aerei della famiglia Airbus A220 e 11 della famiglia A320neo. Per questi ultimi “le consegne inizieranno dopo il completamento del Business Plan“, precisa la compagnia.

Ita, decine di velivoli in leasing

Ita ha anche siglato un accordo con la società Air Lease Corporation per la fornitura in leasing di altri 31 velivoli Airbus di nuova generazione, fra aerei di lungo, medio e corto raggio. Complessivamente la nuova compagnia aerea italiana acquisirà “56 aerei Airbus in leasing a condizioni significativamente più vantaggiose di quelle riservate ad Alitalia“, sottolinea la società.

Cassa integrazione Alitalia

Sul fronte della complessa vertenza sui posti di lavoro, il segretario nazionale della Uiltrasporti, Ivan Viglietti, ha reso noto che scatta la proroga della cassa integrazione per i lavoratori Alitalia fino al 2023. Su questo “c’è l’impegno del Governo” che dovrà mettere a punto una norma. È inoltre “confermato il finanziamento” per il fondo di solidarietà, ha aggiunto Viglietti. Il tavolo interministeriale di oggi 1 ottobre riprenderà il prossimo 10 ottobre mentre lunedì o martedì ci sarà il tavolo per la proroga della Cigs, per ora, al 2022.

Ita e Alitalia, vertenza difficile

Noi ci aspettavamo di più – ha dichiarato l’esponente dell’Usb, Cleofe Tolotta, al termine del tavolo al Ministero del Lavoro – C’è un impegno del ministro a proseguire con una norma per un anno di Cigs ma non risolve la vertenza perché restano troppi lavoratori scoperti. La cassa integrazione per i lavoratori è fino al 2022 con l’impegno per il 2023“. “C’è moltissimo da fare – ha aggiunto – e ancora non ci sono le soluzioni concrete per tutti i lavoratori”.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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