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Alitalia, flash mob contro il piano Ita: “Siete come la Casa di Carta”

Un centinaio di persone, i volti coperti dalle maschere della serie Tv su un gruppo di rapinatori, è sfilato in corteo a Roma. Con loro la senatrice pentastellata Giulia Lupo

A venti giorni dall’atteso decollo dei primi voli Ita, il 15 ottobre, la compagnia aerea pubblica che sostituirà Alitalia non sembra ancora pronta. Oggi 28 settembre i lavoratori Alitalia hanno effettuato un flash mob in centro a Roma per protestare contro le scelte della nuova azienda guidata da Alfredo Altavilla. Ita, infatti, non intende dar seguito alla richiesta di contrattazione collettiva e ha fatto sapere che assumerà i vecchi dipendenti Alitalia a chiamata, in base al regolamento aziendale. “Taglieranno del 38% gli stipendi” è l’allarme lanciato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali.

Alitalia, la protesta a Roma

Per stigmatizzare un atteggiamento che ritiene inaccettabile, un centinaio di persone si è mosso stamani in corteo dal Colosseo a piazza Ss. Apostoli, i volti coperti dalle maschere della serie Tv La casa di carta, che narra di un gruppo di rapinatori. Alla testa del corteo, uno striscione sarcastico con scritto: ‘L’aereo di carta. La nuova serie di A. Altavilla. Regia di M. Draghi, produzione di M. Vestager, in collaborazione con Mef, Mise e Mit. Dal 15 ottobre su Ita‘. La protesta dei lavoratori è proseguita con un presidio a piazza Ss. Apostoli.

Lupo: “Vivono con 300 euro al mese

Lì la senatrice pentastellata Giulia Lupo si è simbolicamente incatenata insieme a un gruppo di dipendenti Alitalia. “Stamattina mi sono incontrata con un gruppo di lavoratori sotto al Senato – ha detto – I lavoratori hanno bisogno che gli sia data voce. Si parla di Alitalia come di un carrozzone, ma il carrozzone non sono loro, ma le scelte della politica. Sono persone che vivono con 300 euro al mese, ma considerati dei privilegiati“, ha detto Lupo. “Abbiamo chiesto l’intervento del ministro Franco ma ad oggi non ci ha dato conferma. Tre commissioni del Senato hanno chiesto ai 3 ministri di riferire, ma ad oggi non sappiamo quando verranno – ha aggiunto – Dobbiamo capire la strategia di questo progetto. Io non vedo un progetto Paese ma un piano di esuberi“.

Il blocco dell’autostrada per Fiumicino

La protesta di oggi segue quella dello scorso venerdì, 24 settembre, quando 5mila lavoratori di Alitalia avevano protestato all’aeroporto di Fiumicino mentre era in corso lo sciopero del trasporto aereo proclamato da tutte le sigle sindacali. Slogan, rabbia e tensione, e il tentativo di sfondare il cordone di polizia, avevano portato a scontri con le forze dell’ordine e ad alcuni feriti fra gli agenti. I lavoratori avevano inoltre bloccato l’autostrada Roma-Fiumicino.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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