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Parigi, colpo da Bulgari in Place Vendome. La polizia insegue i banditi e spara

Momenti di panico nel salotto buono della capitale francese, vicino al mitico Hotel Ritz e alla sede del ministero della Giustizia. Ferito uno dei rapinatori mentre un altro è stato arrestato, ma almeno in 4 si sono dileguati con un bottino da 10 milioni di euro

Saranno presto di nuovo interrogati i due presunti rapinatori della gioielleria italiana Bulgari di Place Vendôme a Parigi, bloccati dalla polizia, ieri 7 settembre, dopo un rocambolesco inseguimento a mano armata. Il salotto chich della capitale francese ha vissuto momenti da incubo: in pieno giorno, attorno alle 12, un banda specializzata ha assaltato armi in pugno la boutique di Bulgari piazzando un colpo da 10 milioni di euro, secondo una prima stima riportata dal quotidiano Le Parisien.

Inseguimento da film

Dopo un’azione fulminea i rapinatori si sono dati alla fuga separandosi: in tre a bordo di una Bmw grigia, altri su altrettanti scooter. La reattività delle forze dell’ordine, subito avvertite, è stata immediata. Anche perché le gioiellerie parigine hanno vissuto un’estate tutt’altro che tranquilla a causa di altre rapine nelle ultime settimane. Gli agenti si sono quindi messi all’inseguimento della Bmw e dei due scooter. L’auto, riporta Le Parisien, fuggendo a tutta velocità non ha esitato a invadere i marciapiedi seminando il panico fra i passanti. Il veicolo ha compiuto un percorso di un paio di chilometri circa, prima che i banditi l’abbandonassero dileguandosi a piedi.

Bulgari, banditi in fuga

Un poliziotto ha aperto il fuoco e ha ferito alla gamba uno dei rapinatori, che è stato poi fermato. Le forze dell’ordine hanno inoltre arrestato un secondo uomo, che si era rifugiato nel parcheggio sotterraneo del centralissimo Forum des Halles. Gli altri componenti della banda, almeno sei secondo Le Parisien, sarebbero riusciti a sparire nel nulla.

Un’altra rapina in monopattino

A Parigi sono altre due le grosse rapine che questa estate hanno occupato le cronache dei giornali. Il 27 luglio un uomo in monopattino elettrico ha fatto incetta di preziosi in un punto vendita del gioiellerie Chaumet. Bottino stimato: 2 milioni di euro. La polizia l’ha fermato l’indomani assieme al suo complice, con il recupero quasi integrale della refurtiva. Tre giorni più tardi due uomini armati di una pistola a scariche elettriche e un lacrimogeno hanno sottratto gioielli per 400mila euro in una boutique del marchio Dinh Van.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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