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Forum Ambrosetti a Cernobbio, il messaggio di Putin: “Italia grande partner della Russia”

Lo 'zar' sottolinea l'importanza del dialogo russo-italiano nel contesto della ripresa economica mondiale con un Pil in crescita del 6% quest'anno, dopo che il 2020 ha fatto registrare la peggiore contrazione della ricchezza mondiale dalla guerra a oggi

Cernobbio guarda avanti. Dopo il profondo rosso del 2020 si annuncia una robusta ripartenza per il Pil dell’Italia e del mondo in questo 2021, secondo anno della pandemia di Covid. Il ‘termometro’ del ‘club’ Ambrosetti segnala la fiducia in crescita tra le imprese italiane con un indice al massimo storico. E, soprattutto, un indice a più del doppio della valutazione di soli tre mesi fa: cioè a 70,6 punti contro i 30,2 dello scorso giugno.

Forum di Cernobbio, i temi in discussione

Il gotha di economia, finanza e politica, si ritrova da oggi 3 settembre al Forum Ambrosetti di Cernobbio, in riva al lago di Como, per discutere sulle sfide globali del futuro. La quarantasettesima edizione del tradizionale appuntamento sarà, come avvenuto l’anno scorso, in parte fisica e in parte digitale. E avrà il cuore pulsante nella sede storica di Villa d’Este in collegamento con numerosi hub in Italia, in Europa e nel resto del Mondo. I lavori si sono aperti con il messaggio del Presidente russo Vladimir Putin. Numerosi i temi sul tavolo: dal futuro dell’Afghanistan al percorso della Libia verso la stabilità e la prosperità. Infine sarà analizzato il quadro economico post Covid-19.

Il messaggio di Putin a Cernobbio

L’Italia è tradizionalmente per noi un partner di grande rilevanza – ha dichiarato Vladimir Putin nel suo messaggio di saluto – Siamo interessati a sviluppare ulteriormente il costruttivo dialogo russo-italiano“. Così come, ha aggiunto, “una collaborazione reciprocamente vantaggiosa in settori diversi, a beneficio dei nostri popoli e per garantire la stabilità e la sicurezza nel continente europeo“. “Tenendo conto – ha aggiunto – della presidenza italiana nel Gruppo dei 20, le analisi e ricerche del Forum assumono una rilevanza particolare. Confido che le vostre discussioni saranno proficue, e contribuiranno a trovare risposte alle maggiori sfide della contemporaneità. Ma anche a rafforzare la fiducia e la comprensione reciproca tra i popoli d’Europa“.

Pil mondiale in crescita del 6%

Guardando al futuro appaiono positive le previsioni di The European House Ambrosetti. A causa della crisi provocata dalla pandemia, il Pil mondiale ha registrato la peggiore contrazione dal dopoguerra (-3,2%). Tuttavia una forte prospettiva di ripresa del 6% si registra per il 2021. Il prossimo anno, 2022, è attesa una crescita dell’economia mondiale pari al 4,9%. Per quanto riguarda l’Italia, la stima del Pil per il 2021 è al +4,9% (1.648 miliardi di euro) mentre per il 2022 è al +4,4% (1.721 miliardi di euro). Il Pil generato nel secondo trimestre 2021 ammonta a 413,6 miliardi di euro. In Italia si è registrata anche una forte accelerazione dei consumi, soprattutto nel secondo trimestre 2021, trainata dall’acquisto di beni non alimentari (+4,4% rispetto al trimestre precedente). Non manca, inoltre, una moderata ripresa dell’export nazionale.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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