Cinema

Melanie Griffith, “donna in carriera” e moderna ‘Cenerentola’

Dal thriller alla commedia, è stata uno dei volti di punta degli Anni Ottanta

Ho un cervello per gli affari, e un corpo per il peccato. Ci trova qualcosa da ridire?” – nei panni dell’ambiziosa e sfrontata Tess McGill in Una donna in carriera, Melanie Griffith ha conquistato definitivamente il pubblico, riscrivendo i canoni della commedia romantica. Una moderna Cenerentola, che ottiene il proprio riscatto sociale non mediante le nozze con il “principe”, ma attraverso la propria affermazione professionale, ben sintetizza l’ideale femminile degli Anni Ottanta. Una donna forte, ironica e indipendente che in Melanie Griffith trova dunque una delle sue maggiori portavoce. Non potevamo perciò non celebrarla oggi 9 agosto, nel giorno del suo compleanno.

Se vuoi essere presa sul serio, devi pettinarti in modo serio

Si può dire che Melanie avesse la strada già spianata. Nata a New York il 9 agosto 1957, è figlia unica di Peter Griffith e Trippi Hedren, entrambi attori. In particolar modo quest’ultima ha legato il suo nome ad alcuni film che hanno fatto la storia del cinema, tra cui è impossibile non menzionare Marnie e Uccelli, entrambi diretti da Alfred Hitchcock. Cresciuta in questo contesto, fortemente spinta dalla madre, l’interprete statunitense ha debuttato sul grande schermo nel 1969 in Smith, un cowboy per gli indiani.

Dopo una pausa durata qualche anno per portare a termine gli studi, Melanie Griffith è tornata di nuovo davanti la macchina da presa, al fianco della madre nel documentario The Harrad Experiment. Uscito nel 1973, il progetto si era prefissato come scopo quello di raccontare la rivoluzione sessuale in atto in quegli anni tra le donne statunitensi. Anticipando, dunque, la carica sovversiva che di lì in avanti l’attrice ha mostrato attraverso i propri ruoli.

A partire dagli Anni Ottanta, infatti, Melanie Griffith si è imposta come uno dei volti più riconoscibili e caratteristici del grande schermo, grazie alla partecipazione a thriller di successo. Grazie a Omicidio a luci rosse (Body Double), diretto nel 1984 da Brian De Palma, si è affermata inoltre come sex symbol, nel ruolo di un stripper coinvolta in un omicidio. Ma sempre nel pieno stile dell’epoca, sfoggiando un look più audace e “aggressivo”, andando dunque a connotare un nuovo ideale di sensualità. Un ideale che le ha spalancato le porte del cinema, il quale la ha accolta a braccia aperte. Il progetto le ha permesso inoltre di ricevere la sua prima candidatura al Golden Globe, preparandola al successo che, dì li a poco, è esploso grazie a Una donna in carriera.

Era il 1988 e Mike Nichols la scelse per il ruolo principale, al fianco di Sigourney Weaver e Harrison Ford. Stretta nei panni di una donna, desiderosa di sfondare nell’alta finanza, Melanie Griffith ha ostentato la propria intraprendenza e sicurezza, aggiungendo quel tocco griffato che non guasta mai. D’altronde, come il suo personaggio esclama all’interno del film, divenuto nel tempo un cult del genere: “Se vuoi essere presa sul serio, devi pettinarti in modo serio“. E la critica, di fronte alla sua performance in Una donna in carriera, non è rimasta impassibile. Per la sua interpretazione, infatti, ha ottenuto il Golden Globe, ricevendo inoltre la sua unica candidatura al Premio Oscar.

Melanie Griffith, gli anni successi e gli amori

Gli Anni Ottanta sono stanti senza dubbio una decade d’oro per Melanie Griffith. Dopo aver riscontrato grande successo nel genere thriller, infatti, l’interprete ha dimostrato notevole eclettismo prestandosi sia alla commedia romantica, con Una donna in carriera, alla satira con Il falò delle vanità (1990), al genere fiabesco con Milagro (1987), al drammatico con il remake di Lolita (1997) e arrivando, più recentemente, anche alla fantascienza con Automata (2014).

Per quanto riguarda la sfera personale, invece, Melanie Griffith è stata sposata quattro volte, due delle quali con Don Johnson. Proprio lui è stato infatti il suo primo marito, nel 1976, con il quale l’unione non è durata molto. Dal 1982 al 1987 è stata sposata invece con l’attore Steven Bauer, dal quale ha avuto nel 1985 il primo figlio Alexander. Nel 1989 è convolata nuovamente a nozze con Don Johnson, dal quale ha avuto la sua seconda figlia, l’attrice Dakota Johnson nel 1989. I due hanno divorziato definitivamente nel 1995 e, dal 1996 al 2014 è stata sposata con Antonio Banderas dal quale ha avuto, nel 1996, la sua ultima figlia Stella.

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Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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