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Morto a Roma Gianni Nazzaro. Il cantante aveva 72 anni

Il celebre interprete era malato da tempo di un male incurabile

Gianni Nazzaro si è spento questa sera poco dopo le 19 al Policlinico Gemelli di Roma. Il celebre interprete aveva 72 anni, e come confermato dalla sua compagna Nada Ovcina all’Adnkronos, era malato da qualche tempo di un male incurabile (un tumore ai polmoni), diagnosticato solo sei mesi fa.
Cantante e attore tra i più celebri degli anni ’70, era nato a Napoli il 27 ottobre 1948. Tra i suoi successi più noti al grande pubblico Quanto è bella lei, L’amore è una colomba, Non voglio innamorarmi mai, A modo mio, In fondo all’anima.

La carriera artistica di Gianni Nazzaro

Gianni Nazzaro come cantante, che aveva esordito con lo pseudonimo ‘Buddy’ nel 1965. Ha partecipato sei volte a Sanremo, la più celebre nel 1974 con il brano A modo mio, scritto da Claudio Baglioni e Antonio Coggio. Tra le canzoni più famose anche Non voglio innamorarmi mai (quinta all’edizione di Sanremo del 1972) e Mi sono innamorato di mia moglie, presentata al Festival nel 1983.
Ha raggiunto la finalissima di Canzonissima sempre nel 1974 interpretando un altro suo celebre successo Piccola mia piccola. Nella foto sotto lo scatto dei finalisti di quell’edizione in cui si possono riconoscere Wess & Dori Ghezzi, Massimo Ranieri, Mino Reitano, Orietta Berti, Peppino Di Capri e Raffaella Carrà, scomparsa solo il 5 luglio scorso.

Canzonissima 1974

 

Proprio a Massimo Ranieri e alla canzone Perdere l’amore è legata la mancata partecipazione del 1983 a Sanremo: Nazzaro fu scartato, l’altro interprete partenopeo portò invece quella canzone al successo l’anno successivo nel 1984. Nazzaro non è stato solo un cantante; da attore ha interpretato nel 1998 il ruolo nella celebre soap opera italiana, prodotta proprio a Napoli, Un posto al Sole. Nella serie era il padre di Sara De Vito (Serena Autieri)

 

Ettore Mastai

Redazione interna - Esteri, Economia, Arte, Sport

Giornalista professionista specializzato in politica estera ed economia. Si è laureato con lode nel 2007 con una tesi sulla rivoluzione Khomeinista. Negli anni dell'università ha coltivato la sua passione per la scrittura sportiva e per i temi del gambling. Per l'agenzia di stampa nazionale AGV News-Il Velino ha curato la sezione di Giochi e Scommesse e di Ippica e dintorni. Spesso si è occupato anche di politica nazionale in relazione ai suoi campi di azione giornalistica.

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