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Recovery, le tappe dei primi aiuti: all’Italia 25 miliardi entro l’estate

Al nostro Paese spettano complessivamente quasi 200 miliardi di euro

Si avvicina il tempo del Next Generation Eu per l’Italia. Il piano europeo di aiuti da 750 miliardi di euro ai Paesi colpiti dalla pandemia di Covid-19 diventa operativo. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha annunciato che tutti gli Stati membri dell’Unione hanno ratificato l’accordo. Dunque ora si attendono le prime tranches di fondi. E già in estate il nostro Paese potrebbe veder arrivare una prima rata del valore di 25 miliardi.

Il 24 giugno il Consiglio europeo

Con l’approvazione da parte dell’Austria e della Polonia, tutti i 27 Stati membri dell’Ue hanno completato l’iter per l’approvazione della manovra di intervento sui Paesi più colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia. Il Next Generation Eu è dunque ufficialmente al via. Ora il Consiglio europeo dovrà riunirsi il prossimo 24 giugno per ratificare il trasferimento economico e permettere alla Commissione di predisporre il suo piano per raccogliere sul mercato tutti i fondi. Obbligazioni che, nella prima tranche, avranno un valore di circa 50 miliardi di euro. Dopodiché l’obiettivo è un piano di emissioni bond per circa 150 miliardi all’anno fino al 2026.

Dalla fine di luglio

I primi 25 miliardi dovrebbero arrivare all’Italia tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Al nostro Paese è destinato un ammontare complessivo di aiuti per circa 190 miliardi di euro. Di questi, solo 11 miliardi sono prestiti, mentre per tutto il resto si tratta di sovvenzioni a fondo perduto. Intanto Mario Draghi ha riunito la cabina di regia del Recovery Plan e ha incontrato i sindacati per parlare del decreto legge Semplificazioni in tema di appalti. Oggi il Consiglio dei ministri.

Il messaggio del Commissario al Bilancio

Ad annunciare l’approvazione del NGEu da parte degli Stati membri Ue, il commissario europeo per il Bilancio, Johannes Hahn. “Con i voti positivi dei parlamenti dell’Austria e della Polonia, tutti i 27 Stati membri hanno completato il processo parlamentare per l’approvazione della decisione sulle risorse proprie dell’Ue”, ha dichiarato sui social. E ha aggiunto: “Sono fiducioso che tutti i passaggi rimanenti possano essere finalizzati già a maggio, il che ci consentirebbe di dare il via al Next Generation Eu già a giugno”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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