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Superlega, Juventus fuori dalla A? Oggi l’incontro dei club. Giro d’Italia: Ganna in rosa affronta la tappa appenninica

Per i corridori l'arrivo a Sestola sarà in salita: il primo del Giro 2021

Calcio di serie A la questione Superlega resta scottante. Oggi 11 maggio è previsto un incontro a Milano per i 20 club della massima serie. Obiettivo: discutere la situazione relativa ai top club italiani che si erano impegnati nella Super League europea e alla loro compatibilità con il prossimo campionato nazionale. Questione più che mai apertissima, in virtù delle parole pronunciate dal presidente della Figc, Gabriele Gravina. Quest’ultimo è stato molto netto ai microfoni di Radio Anch’io Sport. Ha ribadito la possibile esclusione della Juventus dalla Serie A se dovesse ancora far parte della Super League al momento dell’iscrizione al prossimo campionato.

Il duro avvertimento di Gravina

Prima l’avviso di Ceferin, ora quello di Gravina, dunque. Una situazione di tensione che in casa bianconera fa da miccia in una polveriera. “Le norme sono chiare – ha detto il presidente della Figc a Radio Kiss Kiss Napoli -. Se al momento dell’iscrizione al prossimo campionato la Juve farà ancora parte della Superlega non potrà partecipare alla Serie A. Dispiacerebbe per i tifosi ma le regole sono regole, valgono per tutti“.

Giro d’Italia: ora si fa sul serio

A proposito di durezze e fatiche, il Giro d’Italia ora si fa sentire. La maglia rosa resta sulle spalle del verbanese Filippo Ganna, anche dopo la terza tappa di ieri 10 maggio da Biella a Canale. Un tragitto che ha visto la fuga dopo pochi chilometri, fino alla vittoria finale, di Taco van der Hoorn. Ma Ganna ha resistito. E insieme alla sua squadra (la Ineos) ha fatto molta attenzione a non correre rischi in una tappa che di insidie ne presentava. “Sono felice, siamo riusciti a tenere la maglia ma ora inizia il Giro dei miei capitani, Egan Bernal e Pavel Sivakov. Sono a loro disposizione” ha la maglia rosa mettendosi nel ruolo di gregario. Oggi la quarta tappa Piacenza-Sestola: con la traversata appenninica fra Emilia e Toscana. Premi della montagna anche di 1000 metri. Non sarà uno scherzo. La sfida al Giro si fa davvero aperta a tutte le soluzioni possibili.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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