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Allarme variante indiana: scatta la zona rossa a Sabaudia. Pass Covid europeo: test al via dal 10 maggio

L'Italia fra i primi 15 Paesi che sperimenteranno il certificato digitale per viaggiare all'estero

La Valle d’Aosta dovrebbe diventare zona rossa e la Sardegna passare dal rosso all’arancione. Questi gli unici cambi per i colori delle regioni che potrebbero scattare con le nuove ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza. Il tutto dopo i dati di oggi 30 aprile per quello che riguarda il monitoraggio settimanale. Per le altre regioni sembra non ci saranno cambiamenti. I quali scatteranno, come sempre, dal lunedì: in questo caso dal 3 maggio.

Latina, territorio in difficoltà

Ma intanto è pronta la zona rossa per il territorio di Bella Farnia, a Sabaudia, in provincia di Latina. Lì, il 29 aprile, nel corso di uno screening organizzato dalla Asl, è stata rilevata la positività di 80 cittadini di origine indiana su un totale di 550 tamponi effettuati. Un percentuale elevata, pari a un settimo degli esami effettuati.

Voli vietati dall’India e non solo

Proprio in questi giorni l’Italia ha vietato l’ingresso a coloro che provengono da India, Bangladesh e Sri Lanka, a seguito dell’esplodere dell’emergenza Covid in quei Paesi. Nella sola India sono otre 300mila i contagi nell’arco di 24 ore, in questi ultimi giorni, sebbene in rapporto a una popolazione di molto superiore a quella dell’Italia, pari, cioè, di 1,4 miliardi di persone.

Zingaretti: “Serve la quarantena”

Sul caso della zona rossa in provincia di Latina e della necessità di comprimere gli arrivi dai Paesi più a rischio nel mondo, in questo momento, è intervenuto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Dobbiamo garantire di limitare al massimo i flussi. E comunque chi arriva faccia la quarantena, anche se negativo al tampone – ha dichiarato a Mattino 5 su Canale 5 -. In luoghi separati sono stati attivati gli hotel. Chiaramente non si potrà fare se i numeri sono grossi, vanno limitati”. “La preoccupazione è la stessa di tutti quei Paesi dove ci sono stati altissimi tassi di contagio – ha affermato -. Ora c’è una buona collaborazione. Le indicazioni del governo sono chiare” ha detto riferendosi agli arrivi dall’India. “Il filtro dell’altra sera a Fiumicino ha funzionato”.

I certificati digitali Covid

Se con il resto del mondo non è semplice organizzare i flussi dei viaggiatori, all’interno dell’Unione europea si cercano soluzioni. E, dal primo giugno, il sistema di gestione dei nuovi certificati digitali Covid sarà operativo. Il via libera arriverà dopo una sperimentazione che inizierà il 10 maggio in un primo gruppo di oltre 15 Paesi, tra cui l’Italia. Il passaggio successivo sarà l’approvazione da parte degli Stati membri. In buona sostanza, per spostarsi fra i Paesi dell’Unione occorrerà dimostrare di essere vaccinati o immuni dal Covid, tramite, appunto, il pass vaccinale. Il certificato digitale permetterà facilmente la partecipazione dei Paesi terzi, che intendono accettare il sistema per permettere l’ingresso nel loro territorio.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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