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Da Zero alla Mannoia: bauli in piazza a Roma. Presidio No Vax a Milano

Falshmob di artisti e lavoratori dello spettacolo in piazza del Popolo

Mille “bauli in piazza” a Roma, per il flashmob organizzato dai lavoratori dello spettacolo in piazza del Popolo. Obiettivo: chiedere aiuto al premier Draghi e al governo. Gli operatori di un settore messo in ginocchio dalla pandemia esortano l’esecutivo a intervenire per aiutarli a ripartire. Per questo hanno portato i loro bauli in piazza. Fra loro anche Renato Zero, che ha salutato tra gli applausi i dimostranti. “Ciao ragazzi. Sono Renato, sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco. La musica ha sempre guarito i cuori di tutti”.

Max Gazzè, Emma, Diodato

Alla manifestazione, sabato 17 aprile, hanno partecipato molti artisti di vario genere: da Fiorella Mannoia a Brunori Sas, da Max Gazzè a Diodato, e poi Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli. Solo per citarne alcuni. “Siamo qui perché tutti siamo legati a doppio filo – dicono ai lavoratori dello spettacolo -, noi senza di loro non possiamo lavorare. È un anno che siamo fermi e dobbiamo ripartire in sicurezza, ma dobbiamo farlo”.

“Serve una riforma”

La  performance a sostegno di un settore fermo da un anno a causa del Covid ha avuto successo e attenzione, quanto meno mediatica. “Quello che stiamo facendo qui è molto importante. La speranza è che si possa in futuro evitare di arrivare a questo punto. E si riesca a tutelare il lavoro di tutti gli operatori del settore dello spettacolo”, ha detto Max Gazzè. “Un’occasione per tradurre un dramma in un’opportunità, quella che il mondo dello spettacolo abbia finalmente una riforma da un punto di vista di una legge che lo regola per quanto riguarda l’aspetto lavorativo”.

Milano, No Vax al Duomo

Su tutt’altro fronte e altra città, a Milano, si è svolta una manifestazione No Vax. Nelle stesse ore in cui a Roma gli artisti scendevano in piazza. Alcune centinaia di persone, per la maggior parte senza mascherina, si sono radunate in piazza del Duomo. Il presidio “Le bocche della verità” era organizzato dall’associazione Genesi. Su un piccolo palco ha preso la parola anche Mariano Amici, medico laziale da tempo impegnato nella campagna No Vax. Ha invitato tutti “a non andare a giocare alla roulette russa” con i vaccini, perché, sostiene, “non hanno nessuna efficacia e nessuna garanzia”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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